martedì 12 aprile 2016

Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 18 marzo 1998 - Quinta parte

Segue dalla quarta parte.


Presidente: Allora, Scherma Roberto, dove è nato?
Roberto Scherma: A Xxxxx.
Presidente: Quando?
Roberto Scherma: Il XX/XX/XX
Presidente: Residente?
Roberto Scherma: Residente a Xxxxx.
Presidente: Prego, legga quel foglio lì.
Roberto Scherma: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.”
Presidente: Senta, signor Scherma, noi vogliamo sapere da lei una cosa: lei era datore di lavoro del Lotti?
Roberto Scherma: Lotti, sì.
Presidente: Fino a quando Lotti ha lavorato con lei?
Roberto Scherma: Mah, il Lotti ha lavorato con me, mi pare, fino nell'85, '87, non me lo ricordo.
Presidente: Quegli anni lì.
Roberto Scherma: Bisognerebbe guardare il libro matricola che c'ha il ragioniere.
Presidente: Eh. Lui abitava vicino a lei?
Roberto Scherma: Lui abitava... sì, abitava lì accanto a me.
Presidente: Accanto a lei. Eh. Che macchina aveva lui, si ricorda? Fino a quando ha abitato lì.
Roberto Scherma: Eh, ma lui delle macchine ne ha cambiate diverse. Ogni pochino lui ne cambiava qualcuna, perché erano macchine vecchie e allora o la batteva o gli si rompeva, dice: 'per accomodarla ci vuole tanto, allora, no, allora ne cerco un'altra.’
Presidente: Ecco. Lei si ricorda una 124 blu?
Roberto Scherma: No, mi pare che era bianca la 124.
Presidente: Ma lui m'ha detto blu, non lo so, blu, celeste... insomma, non bianca.
Roberto Scherma: A me mi pare che era bianca e poi ce n'ha avuta un'altra rossa.
Presidente: Va be', lasciamo stare per ora la rossa, lasciamola stare per il momento; la vediamo dopo la rossa. Quella 124...
Roberto Scherma: A me mi pare che era... mi ricordo che era bianca.
Presidente: Va bene.
Roberto Scherma: 0 che era qualche altra...
Presidente: La domanda è questa: lei ha mai pagato una 124 a Lotti?
Roberto Scherma: Una 124?
Presidente: L'ha pagata lei per conto del Lotti? Che lui ha ritirato poi insieme a lei?
Roberto Scherma: Eh, può darsi.
Presidente: Può darsi.
Roberto Scherma: Può darsi perché... sì, può darsi perché lui lavorava con me, allora, dice: ‘mi mancano questi soldi e...’
Presidente: A chi l'ha... .
Roberto Scherma: ...il meccanico vuole che, insomma, che tu ci vieni e poi glieli darai, poi glieli dai tu...
Presidente: Poi lei glieli pigliava sulla paga un po', lei.
Roberto Scherma: Sì, certo, e ci mancherebbe'.
Presidente: Glieli pigliava sulla paga.
Roberto Scherma: Eh.
Presidente: E questa macchina da chi l'avete comprata?
Roberto Scherma: Mah, mi pare che questa macchina la comprò dall'officina Bellini.
Presidente: L'officina Bellini.
Roberto Scherma: Perché ne ha comprata più di una, lui, di queste macchine.
Presidente: Sì, sì, lo so.
Roberto Scherma: E ora io un me lo ricordo.
Presidente: Si parla del 124, però, non delle altre.
Roberto Scherma: Mi pare che questa l'abbia comprata lì...
Presidente: Quella che ha pagata lei, quella che ha pagata lei.
Roberto Scherma: Gliel'ho detto, mi pare che era dall'officina Bellini.
Presidente: Sì, l'officina Bellini, sì. Quello che dice il Lotti...
Roberto Scherma: Al cento per cento non glielo... non glielo posso assicurare.
Presidente: No, no, lo dice il Lotti. L'ha detto il Lotti che l'ha pagata lei, 800.000 lire.
Roberto Scherma: Sì...
Presidente: Si ricorda questo pagamento all'officina Bellini in che epoca avvenne? Il giorno, di sera, la stagione o non stagione. Cerchi un po' di far mente locale.
Roberto Scherma: Come? Unn'ho capito la...
Presidente: Lei andò insieme al Lotti all'officina Bellini a pagare questa macchina.
Roberto Scherma: Sì. Non mi ricordo se era l'officina Bellini, insomma, da un meccanico a San Casciano.
Presidente: Ce l'ha detto anche...
Roberto Scherma: Ma mi pare che...
Presidente: Un meccanico a San Casciano, benissimo. É uscito poc'anzi, sta lì fuori, se vuole... è quello che ha ricevuto il pagamento da lei.
Roberto Scherma: Sì.
Presidente: Va bene?
Roberto Scherma: Sì.
Presidente: Allora, si ricorda quando è avvenuto questo fatto? Siamo nell'85, la metto sulla strada.
Roberto Scherma: Eh, un me lo ricordo, come fo? Sarà stato nell'85, nell'87, nell'83, non me lo ricordo.
Presidente: No, va bene...
Roberto Scherma: Non...
Presidente: Comunque, allora voglio sapere una cosa: quando lei ha pagato, la macchina l'avete ritirata subito
Roberto Scherma: Sì, io mi ricordo che siamo andati assieme e questi soldi o gliel'ho dati subito al meccanico, sennò gli ho detto: 'te li do io, la macchina gliela puoi dare', ecco. O glieli diedi subito, un me lo ricordo, diciamo, se questi soldi io gliel'ho dati lì per lì.
Presidente: Comunque, è andato insieme al Lotti...
Roberto Scherma: Insieme a Lotti e io ho detto, questi soldi...
Presidente: E sta dicendo, la macchina l'ha ritirata la stessa occasione, oppure è andato dopo a ritirarla?
Roberto Scherma: Ma io penso che sia andato dopo, però, perché io ci sono andato di furia, così, perché lui dice: 'bisogna che vieni te, sennò la macchina un me la dà, io i soldi non ce li ho, poi me li ritiri', e via discorrendo.
Presidente: Davanti a lei la macchina non l'ha ritirata.
Roberto Scherma: Non... non me lo... mi par di no. Io, come gli ripeto, sono andato lì; questi soldi o gliel'ho dati subito o gliel'ho dati dopo. Gli ho detto: 'va bene, la macchina gliela potete dare'. Ecco.
Presidente: Sì, ho capito, lei ha pagato, in ogni modo. Insomma, per il Bellini andava bene. Comunque pagata.
Roberto Scherma: Mah, fatto queste tre parole, io sono venuto via.
Presidente: É venuto via.
Roberto Scherma: Eh, perché io sono sempre con la furia.
Presidente: E al meccanico come siete andati? Siete andati insieme o siete andati ognuno per conto suo?
Roberto Scherma: Dal meccanico... ci siamo trovati là, mi pare. Mi pare che ci siamo trovati là.
Presidente: No, mi pare...
Roberto Scherma: O che... come fo? Che si era tutti e due lì, sì, quando c'è stato questa discussione di comprare questa macchina.
Presidente: Appunto, un po' alla volta...
Roberto Scherma: Però che ci siamo... che io ho portato lui là...
Presidente: Sì, ma un po' alla volta che rivede l'episodio, rivede la scena, si può ricordare, no?
Roberto Scherma: Eh. . .
Presidente: Voi abitavate tutti e due vicini, lavorate insieme, quindi, non c'era necessità di andare dalla draga, dov'è, al Ponte Rotto...
Roberto Scherma: Sì, è al Ponte Rotto.
Presidente: Potevate andare con una macchina sola, anziché con due, non lo so.
Roberto Scherma: Sì...
Presidente: Però me lo dica lei se c'è andato con una macchina o siete andati con due macchine, una macchina e un motorino, a piedi...
Roberto Scherma: Mah, questo non glielo posso dire di preciso, se lui quando siamo andati dal meccanico l'ho portato io, o sennò gli ho detto: 'va bène, aspettami là stasera e ci sono anch'io'.
Presidente: Non se lo ricorda.
Roberto Scherma: Ecco. O così, sennò ci siamo andati assieme.
Segue...


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