giovedì 17 marzo 2016

Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 17 marzo 1998 - Quarta parte

Segue dalla terza parte.

Presidente: Senta, ma lei, lei, prima di avere la 128, per quanto tempo è andato a piedi, che non ha potuto usare la macchina?
Giancarlo Lotti: Subito subito, no, un l'ho presa, perché l'assicurazione la un m'arriva. Perché l'arrivava da Firenze. Sicché...
Presidente: Insomma, lei non deve girare le domande...
Giancarlo Lotti: No, un giro la domanda, io.
Presidente: ...deve rispondere per bene, mi deve rispondere per bene. Allora, il 20 settembre, dice lei, gli danno la 124.
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Ecco, lei per quanti giorni era andato a piedi prima di pigliare la 124?
Giancarlo Lotti: Ho girato... ho girato qualche volta, però la unn'era assicurata quella macchina.
Presidente: Quale?
Giancarlo Lotti: Il 128.
Presidente: Come non era assicurato? Non ce l'ha assicurato fino al 20...
Giancarlo Lotti: Ma se il 20 ho assicurato quell'altra, il 128 non l'aveva più assicurazione.
Presidente: Ho capito. E il 20... Ma ci capiamo, o non ci capiamo? Allora, il 20 settembre...
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: ...pensi bene, lei ha la 124. Va bene?
Giancarlo Lotti: Sì...
Presidente: Allora...
Giancarlo Lotti: Il 124 assicurata.
Presidente: Assicurata, assicurata. La polizza dell'una l'ha passata sull'altra. É così?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Bene. Allora io volevo sapere: dal 20 settembre, indietro... Lo capisce cosa vuol dire indietro?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Indietro, non avanti. Indietro. Verso agosto, luglio, giugno, maggio, aprile. Ecco, per quanto tempo lei era andato a piedi, senza potere usare la 128 perché non gli andava bene?............
Giancarlo Lotti: No, non andava più. E la fermai, lì.
Presidente: Ho capito.
Giancarlo Lotti: Ma mica ho detto un mese, io.
Presidente: Per quanto tempo lei non l'ha potuta usare?
Giancarlo Lotti: E chi se ne ricorda? Qualche giorno, insomma, la data... Ma un mi ricordo mica il giorno preciso. L'ho fermata perché la unn'andava andava più. L'ho fermata, la s'è fermata da sé, sicché, un c'è problemi.
Presidente: E quanto tempo è stata lì? Dopo, dopo, ora, dopo, dopo il 20.
Giancarlo Lotti: Dopo che ho preso il 124?
Presidente: Eh, quanto è stata...
Giancarlo Lotti: Eh, sarà stata un mese o più, o due. Un me ne ricordo mica di preciso. Perché un vensero mica subito a prendila. Poi feci levar le targhe e le portai all'ACI a San Casciano.
Presidente: Senta, ma lei si rende conto di queste dichiarazioni che lei fa? Prima in un modo, poi in un altro. Si rende conto?
Giancarlo Lotti: Ma come... Io ho detto dopo, dopo che comprai la. . .
Presidente: Lei ha detto...
Giancarlo Lotti: Che l'è stata diverso tempo ferma. Non ho detto prima; ho detto dopo.
Presidente: Allora, allora, veniamo ai delitti, veniamo agli Scopeti... Delitti, agli Scopeti e basta. Questa qui è la data più vicina. Quindi, quando... l'8, il 9, il 10 settembre, lei la macchina la usava, allora, regolare, o non regolare?
Giancarlo Lotti: Sì, regolare. Però l'era una macchina che la unn'andava tanto bene, anche allora...
Presidente: Non andava tanto e lei ci veniva a Firenze tranquillamente, tornava indietro tranquillamente, dava appuntamenti alle undici e non undici... Quindi, ci poteva fare un certo affidamento, allora. Com’è, come si conciliano queste cose?
Giancarlo Lotti: Mah, e l'andava allora.
Presidente: Come?
Giancarlo Lotti: L'andava... L'andava a quella maniera. Non è che l'andesse bene come l'altre macchine.
Presidente: Prego, Pubblico Ministero.
P.M.: Mi sembra di aver capito... credo che non sia poi il fatto più grave che le viene addebitato, lei ha continuato ad usare il 128 anche dopo, benché non avesse più l'assicurazione?
Giancarlo Lotti: No, qualche volta l'ho adoprato. E basta.
P.M.: Quindi, mi segua. Se l'assicurazione lei la cambia il 20 settembre '85, io le chiedo: qualche volta - non è il fatto più grave di cui lei deve rispondere - ha usato il 128 anche senza assicurazione, qualche volta?
Giancarlo Lotti: : Qualche volta, gliel'ho detto.
P.M.: Bene. Quindi vuol dire che andava.
Giancarlo Lotti: E l'andava a quella maniera.
P.M.: "A quella maniera", cosa vuol dire? Non andava benissimo, ma viaggiava?
Giancarlo Lotti: Viaggiava...
P.M.: Marciava?
Giancarlo Lotti: Non tanto bene
P.M.: Eh, l'ha capita la domanda? Dopo che aveva cambiato assicurazione, lei ha continuato ad usare anche il 128 senza assicurazione.
Giancarlo Lotti: Ma qualche volta, non di più.
P.M.: Io non ho altre domande. Grazie.
Presidente: Le altre parti?
Avvocato Filastò: Sì Presidente.
Presidente: Prego avvocato Filastò.
Avvocato Filastò: Siqnor Lotti, lei è stato interrogato diverse volte su queste automobili, che lei ha posseduto. É vero?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Filastò: E qli hanno chiesto...
Giancarlo Lotti: Ho capito, ho capito, eh.
Avvocato Filastò: Eh?
Giancarlo Lotti: Ho capito, un sono sordo.
Presidente: Deve rispondere e basta. Se ha capito, risponde.
Giancarlo Lotti: No...
Presidente: Lotti, allora, non cominciamo a far polemica...
Giancarlo Lotti: No, io un fo polemica di nulla.
Presidente: Se qui c'è qualche polemica, sono gli altri verso di lei, eh.
Avvocato Filastò: Signor Lotti, lei fa male a polemizzare così. Gliel'ho bell'e detto un'altra volta. Ha capito? Perché fa proprio male. Ma lei fa il suo male a polemizzare con me. Allora, lei è stato interrogato diverse volte, varie volte, su queste automobili. Ha mai parlato di questa 124? Non della 128, della 124.
Giancarlo Lotti: Ma a chi...
Avvocato Filastò: Tanto per cominciare, ci dica di che colore era questa 124.
Giancarlo Lotti: Celeste.
Avvocato Filastò: Eh?
Giancarlo Lotti: Celeste.
Avvocato Filastò: Come?
Presidente: Celeste. Celeste.
Avvocato Filastò: Ecco. E lei, di questa 124 celeste ne ha mai parlato?
Giancarlo Lotti: Come?
Avvocato Filastò: Ne aveva parla... Ne ha mai parlato?
Giancarlo Lotti: Come, mai parlato?
Avvocato Filastò: Con i Giudici, o le persone che la interrogavano, sulle macchine che lei aveva all'epoca, ne ha mai parlato?
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Filastò: No.
Giancarlo Lotti: Quando n'ho parlato? Io parlo ora.
Avvocato Filastò: No, gli chiedo se ne ha mai parlato, lei ha risposto di no. Non ne ha mai...
Giancarlo Lotti: Io ho parlato ora di queste macchine. Ne parlavo anche prima...
Avvocato Filastò: Signor Lotti, le dispiace rispondere senza far delle domande a me? Perché per ora l'imputato non sono io, l'è lei, e quindi è lei che deve rispondere alle domande non io.
Giancarlo Lotti: Ma se mi fa le domande, che devo rispondere o no?
Avvocato Filastò: No, si capisce, deve rispondere alle domande, non fare delle domande a me, a mia volta. Ha capito? Sennò ci si scambia i posti, vengo a sedere lì io e lei viene qua.
Presidente: Pericoloso, eh, avvocato...
Avvocato Filastò: Eh, non è tanto regolare. Capito, Lotti? Ecco. Allora, come mai non ne ha mai parlato di questa 124?
Giancarlo Lotti: Perché devo parla' delle macchine? A chi devo parla'?
Avvocato Filastò: Come, perché deve parlare... Eh, mi fa le domande, vede. Io gli chiedo una cosa, dice: perché devo di' delle macchine?
Presidente: No, ma ne ha parlato di alcune macchine, ora non so, di questa qui non ha parlato.
Avvocato Filastò: Sì. 
(voci sovrapposte)
P.M.: È uno degli argomenti...
Avvocato Filastò: Sì, sì. Sì, sì.
P.M.: Era uno degli argomenti del P.M. Lo ha spieqato, anzi... 
(voci sovrapposte )
Presidente: La 124 celeste...
P.M.: (voce fuori microfono) ...anzi, ha tentato di nascondere il 128, come dimostra… 
Avvocato Curandai: Ha tentato di nascondere il 128...
Avvocato Filastò: Sì.
Presidente: E questo poi...
Avvocato Filastò: "Ha tentato di nascondere" lo dice l'avvocato Curandai e il Pubblico Ministero. 
(voci sovrapposte)
Presidente: No, no, no...
P.M.: Anche il P.M.
Avvocato Filastò: E non sbattere... e non sbattere le mani sul tavolo, che non serve...
Presidente: Avvocato Curandai... no, non si fa così... 
Avvocato Curandai: Allora leggo il verbale, Presidente... 
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: ...e lasciami fare il mio lavoro.
Presidente: Beh, dopo farete tutte le discussioni...
Avvocato Filastò: Senza interrompere ogni cinque minuti. Hai capito, Curandai, di farla finita una buona volta? 
Avvocato Curandai: (voce fuori microfono) 
(voci sovrapposte) 
Avvocato Curandai: Tu non hai mai interrotto, tu non hai mai interrotto.
Presidente: Avvocato Filastò, avvocato Filastò, Per cortesia, eh, facciamo le domande al...
Avvocato Filastò: Ho capito. Presidente, ma non si può andare avanti così.
Presidente: Ho capito, però...
Avvocato Filastò: Ogni volta è un'interruzione, io non sono più padrone di aprire bocca senza essere interrotto. Eh. Perché caso mai, ha voluto nascondere non il 128, il 128 all'inizio certo che lo nascondeva, perché un c'era.
Giancarlo Lotti: Come, lo nascondevo?
Avvocato Filastò: Allora, va bene. 

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