mercoledì 11 febbraio 2015

De Fazio, Luberto, Beduschi, Galliani e Pierini - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 12 gennaio 1998 - Tredicesima parte

Segue dalla dodicesima parte.

Presidente: Allora, per Zanobini chi c'è? Vedo... Come si chiama lei? 
(voce fuori microfono)
Presidente: Zanobini, per Zanobini, l'avvocato Corsi, lei, eh. No, vuol dire che... una persona al posto suo, lì, credevo che.... Allora, prenda atto delle posizioni delle parti. Va bene, allora ci siamo tutti. Prego, avvocato Filastò.
Avvocato Filastò: Grazie. Se non ricordo male, mi pare che abbiamo detto, e se ho sbagliato, se non ricordo male, stamani che la ricerca del feticcio entrerebbe in questa dinamica abnorme, di sessualità abnorme. Se non ho capito male, da un punto di vista di feticismo, è così? 
(voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Ecco, ora, voi avete anche parlato...
Francesco De Fazio: No, chiedo scusa. Certamente l'azione lesiva riconosce delle componenti sadiche; ma la situazione lesiva poi comporta l'asportazione, il prelievo dal luogo, quindi la scomparsa dal luogo del delitto, di un organo, di parte di un organo. Questo diventa un feticcio e quindi esprime tendenze che inizialmente, e motivazionalmente, sono state feticistiche.
Avvocato Filastò: Feticistiche. Molto bene. Voi avete anche parlato, a proposito di questa dinamica psicologica, di una conflittualità intrapsichica, piuttosto che conflittualità relazionale. Ecco, vorrei che spiegaste meglio questa differenza, questa...
Francesco De Fazio: Non so in qualche contesto l'abbiamo detto o scritto, però...
Avvocato Filastò: Sempre nel momento in cui avete affrontato il tema, appunto, di quella che...
Francesco De Fazio: Beh, adesso, a pensare degli esempi truci, ecco, da un punto di vista relazionale, non so, mi è capitato già in sede peritale, l'asportazione del pene, la parte della donna tra le...
Avvocato Filastò: Tra le...
Francesco De Fazio: e non è certo un feticcio. È invece un'asportazione che non riconosce... Perché è chiaro che una mutilazione può riconoscere tante finalità. Noi l'abbiamo esaminata nella cornice di una ipotesi di delitto sessuale, e quindi l'abbiamo riferita ed ascritta al feticismo.
Avvocato Filastò: Ecco, quindi disgiunta da una qualsiasi pulsione che abbia relazione con la vittima.
Francesco De Fazio: Certo.
Avvocato Filastò: Certamente. Questo è il vostro significato. Poi voi parlate anche di ritualità. Ma a più riprese. Se fosse possibile chiarire meglio questo concetto, chiarirlo di più, precisare che cosa si intende e da che cosa... ecco, cosa ci sta dietro, a questo termine. Vale a dire, a che tipo di componente psicologica si accompagna questa reiterazione di una serie di comportamenti che sono tutti più o meno equivalenti.
Francesco De Fazio: Non so a quale proposito e in quale contesto l'abbiamo scritto.
Avvocato Filastò: Dunque...
Francesco De Fazio: E quindi non vorrei...
Avvocato Filastò: Non so, per esempio qui, voi... L'avvocato Colao vi propone questo quesito, istanza... Che cosa si osserva? Voi avete osservato precedentemente, sia in corso della relazione che durante l'approfondimento dibattimentale, che a una fase non frenetica, intendiamoci, ma come dire? più movimentata, alla quale corrisponde secondo voi uno stato di eccitazione, di eccitamento del soggetto, e che è quella durante la fase degli spari, poi fa seguito invece una fase estremamente fredda.
Francesco De Fazio: Certo.
Avvocato Filastò: Razionale e...
Francesco De Fazio: Rituale.
Avvocato Filastò: Calibrata, uguale. Che è quella relativa a all'escissione. Ecco, e sulla domanda * dell'avvocato Colao, se questo può essere determinato dal fatto che questa persona raggiunge, per esempio, l'orgasmo sessuale nel momento in cui spara, e quindi non è più eccitato nel momento in cui compie quell'escissione, ecco, il professor Luberto ha risposto. Innanzitutto, nel suo intervento ha detto che tutta l'azione omicidiaria, ricostruendo la dinamica psicologica, ha il carattere di una ritualità. Quindi, condotta complessiva delle azioni. Cioè quindi è tutta l'azione rituale. Dal secondo omicidio almeno, fino alla fine, sicuramente.
Francesco De Fazio: Certo.
Avvocato Filastò: Però vorrei che venisse chiarito meglio questo concetto di ritualità: per intendersi, ha a che vedere, non so, con una ritualità che abbia riferimento, quando voi usate questo termine, a fenomeni o manifestazioni di tipo religioso? O parareligioso, o di superstizione? Ecco, questo voglio dire. Oppure la usate in un termine, in un significato diverso? 
(voce fuori microfono) No no, usata a ...
Avvocato Filastò: Ecco, sì sì. Ma va chiarito.
Salvatore Luberto: Luberto. Ecco, mi riallaccio a quello che dissi l'altra volta. Intendo, partendo dall'ipotesi che le azioni derivavano da una conflittualità intrapsichica, anziché una conflittualità relazionale, no? Evidentemente la pulsione ad agire, la motivazione ad agire assume quasi il significato di una coazione a ripetere. Quindi, ritualistico nel senso di ripetere, con una dinamica analoga, azioni simili motivate, che sono motivate dalla stessa spinta pulsionale. Quindi, ritualistico in questo senso.
Avvocato Filastò: Quindi - ritualistico - anche questa ritualità rientra in sostanza in quella abnormità di cui si parlava prima. Benissimo. Ecco, poi, sempre all'interno di questo comportamento e con particolare riferimento alla freddezza relativa alle escissioni, voi avete parlato, lei ha parlato, professore, di una freddezza di tipo quasi psicotico. E' vero?
Salvatore Luberto: Sì.
Avvocato Filastò: Ecco, questa - cercando un significato un po' più puntuale, sempre come riferimento, non voglio riferirmi qui alla malattia mentale vera e propria, sto parlando di tipo, per intendersi -questa psicosi alla quale lei fa riferimento come genere avvicinabile, potrebbe essere di tipo paranoide?
Salvatore Luberto: No. Il termine è stato usato in questo senso. Se io sono molto... in una situazione di eccitazione, no?, o in una situazione di freddezza, questo riguarda il rapporto che io ho con l'oggetto.
Avvocato Filastò: Sì.
Salvatore Luberto: Cioè l'agire sull'oggetto in maniera distaccata, in maniera anaffettiva o comunque affettivamente poco... mi richiama l'agire dello psicotico. Ma non come diagnosi clinica; come modalità di...
Avvocato Filastò: Come modalità. Ecco, ma cercando una specificazione migliore di questo richiamo, può avere a che fare con.. . lo psicotico che per analogia, che per accostamento viene in mente...
Salvatore Luberto: No.
Avvocato Filastò: Che tipo di psicotico? Schizofrenico?
Salvatore Luberto: No no, avvocato, e poi bisogna... Non hanno valenze cliniche, queste cose; tenuto conto che ognuno di noi ha una struttura di personalità, no?
Avvocato Filastò: Sì sì.
Salvatore Luberto: E che può essere una struttura di personalità di tipo nevrotico, psicotico o borderline, senza bisogno di essere ammalato.
Avvocato Filastò: Certo.
Salvatore Luberto: Oh. Se ’ ha un certo tipo di struttura di personalità, il suo comportamento abituale, normale, senza... evidentemente trova in quel tipo di struttura una chiave di lettura adeguata. Poi, se l'individuo si scompensa e a mano... qui è tutto un altro discorso, e riguarderà un altro momento storico, un'altra situazione.
Avvocato Filastò: Certamente. Ora io dicevo questo.
Ivan Galliani: No, scusi avvocato, vorrei aggiungere qualcosa a completamento. Posso?
Avvocato Filastò: Certo.
Ivan Galliani: Galliani. Ecco, vorrei aggiungere qualcosa sul tipo di riflessione che è stata alla base di queste dichiarazioni che lei ha letto e sulle quali ha fatto delle domande. In sostanza si tratta, dicendolo in termini molto semplici e sintetici, di questo. In tutti i delitti sessuali, o quasi tutti i delitti sessuali, e nel last murder in particolare, c'è la ricerca di un contatto con la vittima. Contatto con la vittima che può essere cercato in vario modo: attraverso il contatto fisico generalmente, oppure attraverso il contatto col sangue della vittima, o il contatto con certe parti del corpo, il contatto con i genitali, e così via. In questo caso, invece, non c'è nessun elemento, in nessuno dei delitti che abbiamo esaminato, che attesti, che ci faccia pensare che ci sia stata la ricerca di un contatto con la vittima. Negli altri omicidi di tipo sessuale generalmente questa modalità di contatto con la vittima, che può essere lo strangolamento, può essere il soffocamento, può essere il contatto col sangue, eccetera, coincide con lo stato di eccitazione, col culmine dello stato di eccitazione e spesso con l'orgasmo. Noi quindi, cercando di paragonare i dati di letteratura e dell'esperienza criminológica con questi, abbiamo visto che questo non c'era, non c'era nessun dato, nessun elemento che ci orientasse verso un momento particolare. Quindi, quasi per esclusione, siamo arrivati ad ipotizzare che l'unico momento in cui si poteva dimostrare, si poteva ipotizzare anzi, una sorta di eccitazione e in qualche momento scompostezza, era quello dello sparo. E allora siamo arrivati a ipotizzare che potesse essere quello. Questo era e doveva essere a supporto di ipotesi di... relative per esempio al trauma fondamentale, quello che aveva dato luogo quindi a questa fissazione, a un determinato momento, per l'eccitazione sessuale accoppiata all'atto sadico. E ci doveva suggerire delle ipotesi su altri comportamenti che questa persona potesse avere analoghi a questo, e che potessero essere da un lato rivelatori della sua perversione, e dall'altro lato indicatori utili per le indagini. Quindi noi abbiamo riflettuto a lungo, su questa asetticità del rapporto con la vittima. Come se, dopo lo sparo, la persona che compiva quelle azioni dicesse: 'Adesso faccio quello che devo fare e poi me ne vado', in sostanza. Ecco, questo è il dato di fondo che ha condotto alle riflessioni e a quelle dichiarazioni che lei ha letto.
Avvocato Filastò: Ecco, un dato costante che rivela un disinteresse per la vittima di altro genere, per la verità, ma anche questo forse in qualche modo indicativo, è che voi avete riscontrato un'altra costante in tutti i delitti, che è quella della mancata asportazione di altri elementi diversi da questi feticci, è vero? Cioè non avete, salvo un caso se non sbaglio, riscontrato asportazioni per esempio di oggetti di valore. Mai.
Francesco De Fazio: Sì, per esempio in un altro caso, in un'altra casistica che riguarda i delitti che non c'entrano con Firenze, ma un'altra città, c'è sovente, c'è l'ipotesi che sia un unico autore, e c'è sovente l'asportazione della borsetta - anzi, sempre della carta di identità. Carta di identità: c'ha la fotografia. Può essere fatto anche per fare ritardare l'identificazione della vittima. Qui invece, quello che ha detto il professor Galliani è importante per collegarlo a quanto aveva detto prima il professor Luberto. Cioè la psicoticità. Cioè il discorso è di questo atteggiamento freddo, ormai con un oggetto, non più con una persona, ed è in questo declinarsi nei riguardi di una persona, che persona era e che persona non è più perché è stata uccisa, come fosse un oggetto, ecco.
Avvocato Filastò: Ecco. Benissimo. Avete anche rilevato che è vero che l'obiettivo fondamentale resta la donna, ma la donna è in una situazione di coppia. È vero, questo?
Francesco De Fazio: Eh.
Avvocato Filastò: Sì. Benissimo. Ecco, avete osservato da qualche traccia, da qualche elemento materiale, non materiale o ricostruttivo o deduttivo, o adduttivo, che potesse esservi invece un atteggiamento utilitaristico? Vale a dire una valutazione fatta dall'autore di questi omicidi, in senso economico in qualche modo?
Francesco De Fazio: In senso?
Avvocato Filastò: Economico, di...
Francesco De Fazio: Non capisco.
Avvocato Filastò: Nel senso di agire per procurarsi un vantaggio di qualche genere. Di carattere, sì, economico, venale.
Salvatore Luberto: Scusi...
Avvocato Filastò: No, per esempio... 
Francesco De Fazio: No no, noi siamo partiti, ci è stata chiesta un'indagine nell'ambito di uccisioni di coppie, donna e uomo, in atteggiamento amoroso. E questa uccisione di coppie che presupponeva l'uccisione prima dell'uomo e poi della donna, con asportazione poi alla donna di feticci, alludeva -nella committenza dell'indagine e nello spirito degli esecutori dell'indagine, che eravamo noi - all'ambito dei delitti sessuali.
Avvocato Filastò: Sessuali.
Francesco De Fazio: L'ipotesi che lei ci pone, è un'ipotesi ultronea, che non...
Avvocato Filastò: Che non avete nemmeno indagato, insomma.
Francesco De Fazio: Nemmeno indagato.
Avvocato Filastò: Nemmeno, non vi si è nemmeno affacciata come possibilità.
Francesco De Fazio: Sì. 

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