venerdì 3 ottobre 2014

Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 12 dicembre 1997 - Prima parte

Presidente: Allora, Elisabetta. Vanni? Vanni può essere portato, sì. Lotti è venuto? Avvocato Bertini, viene Lotti?
Avvocato Bertini: Aveva dei problemi perché aveva dolore a un dente, fastidioso.
Presidente: Ah, va bene.
Avvocato Bertini: Forse ha tolto il dente. Non so se verrà oggi.
P.M.: S'è levato il dente della... ora si leva anche Quell’ altro.
Presidente: Del giudizio. Faggi assente. Vanni presente. No, Faggi non comparso. Corsi assente. Allora l'avvocato Filastò sostituisce anche Bagattini, va bene?
Avvocato Filastò: Tutti gli altri difensori.
Presidente: Bene. C'è Curandai. Curandai sostituisce tutte le altre parti civili mancanti.
Avvocato Filastò: Presidente, volevo far presente alla Corte questo: stamattina io sono riuscito faticosamente a trovare due testimoni, il signor Colonaci e la signora Vanni, sorella dell'imputato e non ce n'è nessun altro. Il professor Pierini, che aveva detto che sarebbe venuto stamani, è stato lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica annunciandomi che gli era impossibile venire per gravi questioni di famiglia. Ho l'impressione, anche per avere avuto un colloquio telefonico con il professor De Fazio, che alcuni fra queste testimoni, a parte il professor Pierini non era ammesso per dir la verità...
Presidente: Non so, ora...
Avvocato Filastò: No, su questo dovrei fare una precisazione e la Corte eventualmente poi potrà decidere in meglio. Ho l'impressione di avere qualche difficoltà io a chiamare determina... certi testi, soprattutto periti, consulenti del processo Pacciani, i quali mi dicono: 'noi abbiamo già fatto una relazione, ma cosa vuole da noi', eccetera, eccetera. E io dico, beh, il processo, questo processo presenta, propone delle problematiche diverse, rispetto al processo Pacciani, e per me è indispensabile sentirli, insomma, ho qualche difficoltà. Onde per cui, io pregherei la Corte di stabilire un calendario, in modo che io possa di qui agli inizi di gennaio, tenendo presente che il professor De Fazio mi ha detto i suoi impegni istituzionali, di istituto, diciamo pubblici, con riferimento alla sua attività anche accademica, gli impediscono di essere presente fino alla fine dell'anno, che potrebbe...
Presidente: Gli impediscono?
Avvocato Filastò: Gli impediscono di essere al dibattimento prima della fine dell'anno, che potrebbe intervenire agli inizi di gennaio. Ecco, io pregherei la Corte di stabilire un calendario fra ora e i primi di gennaio, in modo che io possa intimare questi testimoni formalmente, per una certa data, in modo poi ovviamente di prendere poi...
Presidente: Allora...
Avvocato Filastò: Ecco. Per quanto riguarda poi la questione che riguarda in particolare, che a me preme molto, che riguarda in particolare il gruppo dei periti della scuola di Modena, il professor De Fazio mi ha detto: 'noi abbiamo lavorato in equipe, quindi, se viene uno, devono venire tutti'. In pratica la soluzione che proporrebbe il professor De Fazio, e che anche a me sembra congeniale, è quella di farli intervenire come intervennero al processo...
Presidente: L'uno e gli altri.
Avvocato Filastò: Lui e tutti gli altri. Lui come dire, portavoce di un gruppo, rispetto al quale poi, pensa lui, eventualmente, a dislocare le domande a seconda dell'argomento e a seconda della specializzazione e dell'’intervento scientifico precipuo dell'uno e dell'altro. Ecco, questo è più o meno il problema. Per tutti quegli altri se, voglio dire, io avessi orientativamente una serie di date da stabilire, ripeto che per me sarebbe importante perché mi consentirebbe di fare formalmente le citazioni in modo da ... anche rispetto a tante discussioni. Stamattina io ho intimato il signor Colonaci e la moglie... la moglie, sorella del signor Vanni, la signora Maria Grazia Vanni, che sono presenti e sono lì in attesa.
Presidente: Bene. Io posso dir questo: io credevo di poter finire l'istruttoria nel mese di dicembre.
Avvocato Filastò: Ma io penso di sì, Presidente.
Presidente: Perché ora, il professore, non mi ricordo come si chiama, lui ha tutti i suoi impegni...
P.M.: Se noi lo citiamo deve venire.
Presidente: Lei lo citi proprio, formalmente, poi, eventualmente, la Corte dispone l'accompagnamento, perché questi poteri coercitivi... Eh, lo so, è antipatico, però, d'altra parte noi non possiamo dipendere dalle cose private di queste persone.
P.M.: Presidente, al di là delle cose private, io penso che se lo citiamo viene quando vogliamo, De Fazio e company. Questo stava dicendo l'avvocato Filastò.
Presidente: Come dice?
P.M.: Io penso, perché ha telefonate anche a me il professor De Fazio, dice che gli sia fatta la citazione e lui viene.
Presidente: Allora, io posso dire solamente questo...
Avvocato Filastò: Presidente, ma...
Presidente: Noi dovremo... io per conto mio, mi sono liberato da tutti gli impegni che ho alla I Sezione Penale, per portare avanti e chiudere questo processo.
P.M.: Fra l'altro non è che siano ancora molti testi. Perché basta guardare le liste testi.
Presidente: Tolto lunedì: lunedì, martedì mattina, mercoledì, giovedì e venerdì posiamo fare udienza. Il 23 dicembre faremo udienza sicuramente.
P.M.: Noi non arriviamo con i testi che abbiamo al 23 dicembre, Presidente.
Presidente: Quindi, se ci arriviamo, ci arriviamo. Sennò...
P.M.: Nel senso, non arriviamo, non abbiamo materiale perché abbiamo finito, quindi non...
Presidente: Io sono disposto ad arrivare al 23 dicembre, oltre quello non posso arrivare.
Avvocato Filastò: Presidente, non riesco a trovare il principe.
Presidente: Come?
Avvocato Filastò: Il principe non mi riesce di trovarlo, non so nemmeno se è in America.
P.M.: Chi è il principe, chiedo scusa?
Avvocato Filastò: Il principe De Marziani. Quello dell'incendio del bosco, il De Marziani.
Presidente: Ah, va be'.
P.M.: Facciamo con un re. 
Avvocato: Presidente, scusi, volevo dire una cosa.
Presidente: Dica. 
Avvocato: Poiché il P.M. ha detto che di questi periti il professor Pierini, che poi è l'unico che ha fatto degli elaborati tecnici nel contesto, perché è un tecnico di laboratorio che sviluppa certe rappresentazioni sui corpi delle vittime, non è stato ammesso, però è citato nella lista testi.
Presidente: Ora io non ce l'ho presente...
P.M.: Si, non c'è... Nella ordinanza che ammise i testi furono ammessi solo tre e non... ma perché, io, se volete, vi do la spiegazione, che è molto semplice. 
Avvocato: No, vorrei chiarire questo perché dovrebbe essere citato ex articolo 507 anche lui.
P.M.: Questo sicuramente.
Presidente: Noi dobbiamo citare alcune persone ex articolo 507, ecco perché volevo finire l'istruttoria, perché... sui quali voi non siete d'accordo, quindi.
P.M.: Anche il P.M., poi, quando sarà il momento, ex 507 vuole fare il quadro della situazione di quelli richiesti, per ricordarli.
Avvocato Filastò: Sì, anche la difesa. 
Avvocato: Non avrebbe senso che di questi, alcuni periti, i quali poi fanno riferimento a un altro, dice: 'quest'altro non c'è, quindi io non posso dire nulla'. Ecco, è questo il punto. Quindi ci vogliono quelli che hanno fatto dei lavori nella perizia.
P.M.: Per quanto riguarda poi il professor Pierini, se la Corte mi dà la parola, posso spiegare come può essere nato l'ammissione di soli tre testi e come si può, a mio avviso, risolvere. Quando crede, Presidente, forse...
Presidente: Sì, sì, aspetti un attimo.
P.M.: ... c'è una spiegazione.
Presidente: Allora, mi dica.
P.M.: Dunque, se loro guardano la loro ordinanza, l'ordinanza della Corte di ammissione delle prove del 06/06/97, alla pagina 3 e viene dato spazio a parte delle prove formulate dall'avvocato Filastò e si dice, in fondo a pagina 3, dice: "Per quanto riguarda gli elaborati peritali, redatti da Carlo Nocentini" - lo abbiamo sentito - "e da Francesco De Fazio, Salvatore Luberto e Ivan Galliani". Cioè, ne vengono ammessi tre. E secondo me c'è un motivo tecnico per capire come, indirettamente, si è orientata la Corte. L'istanza dell'avvocato Filastò mi sembra che fosse per tutti e cinque. Il dato storico è di questo tipo: nel 1984 viene affidato un incarico ai professori De Fazio, Luberto e Galliani, che è quell'incarico riepilogativo che loro hanno già capito qual era l'intento del P.M., lo vedremo comunque, in quell'epoca di ricostruire sulla dinamica dei fatti nell'84. E i professori De Fazio, Luberto e Galliani fanno un loro elaborato - che, se non è stato fornito alla Corte, lo forniremo senz'altro - nel quale fanno il punto all'84. Nel 1985, l'anno successivo, un nuovo omicidio di Scopeti, vengono di nuovo chiamati gli stessi periti e gli si dà l'incarico di integrare, praticamente, il loro elaborato anche per i fatti dell'85. A questo punto il professor De Fazio dice: 'intendo inserire altri due colleghi' e esattamente Pierini e Beduschi. Cosicché, il primo elaborato è dei soli primi tre; il secondo elaborato è di tutti e cinque, cioè De Fazio, Luberto, Galliani, Pierini e Beduschi. E quindi il secondo, ci sono questi in più. Nel secondo elaborato c'è, effettivamente, questo apporto notevole, per quanto riguarda la lesione d'arma bianca sul giovane, fatto dal professor Pierini. Tutti questi signori, tutti e cinque, sono stati sentiti diffusamente nel processo Pacciani, nelle forme che ricordava ora l'avvocato Filastò. Cioè, sono venuti tutti e cinque, il professor De Fazio ha fatto sempre capire che il responsabile era lui e si era fatto aiutare, nelle singole specializzazioni, dai suoi collaboratori allievi. Per cui, forse, se le cose stanno così, come effettivamente, penso che la Corte possa rivedere quel provvedimento di ammissione e, se è sempre di quell'idea, a questo punto ammetterli tutti e cinque e non solo i tre. Perché, per quanto riguarda l'85, l'apporto è degli altri due.
Presidente: Sì, sì, va bene.
P.M.: Quindi ci sono due elaborati: uno primo, fino all'84, dei primi tre; una integrazione di tutti e cinque. A questo proposito io, credo di averlo già fatto, però per me era scrupolo, dico e chiedo che, oltre che gli elaborati, come sono stati redatti e consegnati a suo tempo da il gruppo dei periti, la prima e la seconda volta, chiedo che sia acquisito agli atti di questo dibattimento, prima di sentire tutti e cinque i testi, l'esame che è stato fatto da tutti e cinque nel corso del processo Pacciani. Perché, a mio avviso, un nuovo esame è completamente superfluo, perché è stato, in quel dibattimento, all'udienza del 15 luglio '94 - io chiedo di poter depositare, a questo scopo, l'esame fatto nel dibattimento - in quell'occasione tutti e cinque ebbero a chiarire, direi, tutto quello che era possibile chiarire, rispetto al loro incarico. E dissero, come hanno sempre detto: 'signori, noi veniamo qua, in un processo a carico di un imputato noto, mentre ci siamo occupati esclusivamente di carte'. E quindi la loro premessa è sempre stata: 'il nostro lavoro di tecnici, di persone che danno un apporto, oramai è ampiamente datato'. E quindi il professor De Fazio ha sempre detto: 'io cosa vengo a fare, cosa vi posso dire su fatti e su un processo in cui c'è un imputato noto, Pacciani, che non conosciamo. Fatti relativi a circostanze a prova generica, dì cui noi non sappiamo nulla'. E quindi il professor De Fazio ha sempre detto: 'io vengo malvolentieri, ma non perché non voglio dire le cose è che io' - il professor De Fazio me l'ha ripetuto anche ieri sera - 'ho fatto un lavoro oramai datato nel tempo, dodici anni fa, non che lo rinnego, ma faccio presente che, tutto quello che sono questi due processi' - cioè il processo Pacciani e a questo punto il processo che abbiamo e che stiamo svolgendo e che sembra sia al termine - 'noi periti non sappiamo assolutamente nulla e non ci sentiamo in grado di dire qualcosa di nuovo. Se la Corte ci vuole dare qualche incarico' - dice il professor De Fazio - 'siamo a disposizione. Allora, in questa ottica, fermo restando che il P.M. è remissivo e non ha nessuna richiesta da fare su questa citazione, fa presente che gli elaborati sono due, che se si devono citare forse è bene citarli tutti e cinque insieme e chiedo di poter fornire, come documento, alla Corte, al fine di verificare ciò che dico, sul fatto che tutti e cinque sono stati ampiamente sentiti e hanno già riferito cose utili, secondo me, per le valutazioni della Corte, di questo processo, chiedo di depositare i verbali di udienza del 15 luglio '94, processo Pacciani, nel quale tutti e cinque sono stati sentiti.
Presidente: Allora, per quanto riguarda il Pierini, qui noi si è messo i testi indicati nella lista dell'avvocato Filastò, con alcune esclusioni e a pagina 5, della lista del 10 maggio '97, c'è appunto De Fazio, Beduschi, Luberto, Galliani e Pierini. Quindi tutti e cinque sono stati ammessi.
Avvocato Filastò: Bene.
P.M.: Bene. 

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