venerdì 11 luglio 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 9 dicembre 1997 - Prima parte

Presidente: Buongiorno.
P.M.: Buongiorno, Presidente.
Presidente: Stamattina siamo un po' in ritardo, perché anche è mancato un Giudice popolare. L'avvocato Filastò arriverà a momenti, credo, comunque si può iniziare lo stesso, c'è l'altro, c'è il suo collega. Elisabetta, prendiamo posizione delle parti. Vanni: presente. C'è l'avvocato Mazzeo. Fenies per Faggi. Zanobini presente, per Corsi. Bertini per Lotti. Poi abbiamo Pellegrini, Colao, Curandai... e Curandai mi sostituisce anche le altre parti civili. Va bene? Prego, può entrare Lotti.
Avvocato Bertini: Presidente, mi perdoni.
Presidente: Ah, scusi.
Avvocato Bertini: Avvocato Bertini. Il signor Lotti non sta bene, ha avuto un'emorragia stanotte e ha tuttora un tampone nel naso. Chiedeva se era possibile contenere nel minimo il suo impegno odierno, perché, veramente, ha dei problemi.
Presidente: No, dico subito che noi possiamo fare udienza massimo fino alle 2.
Avvocato Bertini: Certo.
Presidente: Perché il pomeriggio l'aula è occupata da altra Corte. 
(voci sovrapposte)
Avvocato Bertini: Può darsi...
Presidente: Credo che già sono le 11, quindi in un paio d'ore si...
Avvocato Bertini: Perché probabilmente lo stress di questi giorni..., ha avuto questa emorragia al naso che gli è stata provocata non so da che cosa. Tuttora ha un tampone nel naso.
Presidente: Vediamo se può parlare.
Avvocato Bertini: Questo, ecco, perché la Corte lo sappia.
Presidente: Ne terremo conto. Se poi non si sente, non si sente. Che c'è da fare.
Avvocato Bertini: Certo, grazie.
Presidente: È necessario che sia in condizione di parlare e di riferire. Quello che mi raccomando a tutti: evitiamo di fare un'udienza come venerdì, perché non giova a nessuno.
Avvocato: Senz'altro, Presidente.
Presidente: Bene.
vSenz'altro.
Presidente: Lotti, allora, come va oggi, bene?
Giancarlo Lotti: Non tanto bene.
Presidente: Ha il tampone al naso?
Giancarlo Lotti: Eh, sì. Ieri mi sortiva il sangue bene, stamani uguale.
Presidente: Il sangue dal naso. Nulla di grave, anzi, in un certo senso, è meglio.
Giancarlo Lotti: Sento...
P.M.: Ha un po' di pressione alta.
Presidente: Eh, difatti.
Giancarlo Lotti: Che voi fare.
Presidente: Comunque, ora...
Giancarlo Lotti: Guarderò di dire qualcosa, però, se ce la fo dopo non lo so.
Presidente: Come? Eh, lei mi dice quando non se la sente, interrompiamo quando vuol lei, pian piano si va avanti. D'altra parte prima si finisce e meglio è, capito, nell'interesse di tutti. Bene? Lei mi avverte, come le altre volte, quando vuole sospendere.
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Bene. Avvocato Mazzeo.
Avvocato Mazzeo: Sì, Presidente.
Presidente: Ora parla l'altro difensore di Vanni, capito?
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Presidente: Le fa alcune domande l'altro difensore del Vanni.
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Presidente: Bene.
Avvocato Mazzeo: Ecco, Lotti, volevo chiederle: lei c'è mai stato in macchina insieme a Pacciani?
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Mazzeo: No. Però è in grado di dire che tipo di condotta di guida aveva il Pacciani? Lei l'ha seguito, no, diverse volte in macchina.
Giancarlo Lotti: Come tutti, un lo so io.
Avvocato Mazzeo: Non so, che impressione ha avuto, lei? Che fosse una guida spericolata, prudente?
Giancarlo Lotti: Per me l'era prudente, poi... quando son stato dietro io, poi dopo un lo so; se guida diverso questo...
Avvocato Mazzeo: Perché lei ha detto, a proposito di Vicchio, no, quando voi vi allontanaste dopo il fatto, no, su quello stradello sterrato...
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Mazzeo: ... che, insomma, lui andava forte, pigiava. Tant'è vero che lei, con la polvere che aveva davanti, dice: 'un vedevo quasi nulla'. Ecco, che impressione ebbe, allora, che andasse forte, che avesse una guida sicura?
Giancarlo Lotti: La strada la conosceva meglio che di me, perché se ero dietro, io... la conosceva meglio di me la strada.
Avvocato Mazzeo: Comunque, dovendo dare proprio un'opinione sua, per quello che può valere. Cioè, lui era uno che guidava sicuro, tranquillo, anche da solo, diciamo, un guidatore esperto oppure le sembrava un guidatore, in generale, di quelli prudenti, che hanno un po ' di paura magari e che vanno un po ' piano?
Giancarlo Lotti: Quello d'altra parte un lo so mica se gl'ha paura o no. Io gl'è vent'anni che avevo la patente, ma io so' stato sempre prudente sulle cose. È più facile che gli altri venivano sulle cose...
Avvocato Mazzeo: No, chiedevo un'impressione magari del Pacciani. Se era un tipo nervoso, perché so che lei l'ha seguito spesso in macchina, no? Quindi magari frenava, frenate brusche.
Giancarlo Lotti: Tanto perfetto unn'era; nervoso gl'era parecchie volte, sicché unn'è che... Anche parlando voleva sempre ragione, a dire la verità, sicché...
Avvocato Mazzeo: Quindi, lei dice: se era nervoso di natura, era nervoso anche quando guidava.
Giancarlo Lotti: Nervoso... tante volte sono anch'io, unn'è mica detto che lo facci perché... le persone un siamo fatte tuttte uguali, uno in un modo, uno in un altro...
Avvocato Mazzeo: Certo, certo. Senta, le volevo chiedere alcune cose a proposito - calmo, eh, tranquillo - di Giogoli, Giogoli 1983, cioè i tedeschi, il furgone. Lei ha detto, in alcune udienze passate, che a Giogoli c'era stato altre volte, se non sbaglio, perché era andato a trovare una sua cugina.
Giancarlo Lotti: Allora quello un può nemmeno andare a trovare un parente? Un lo so...
Avvocato Mazzeo: No, la domanda è: lei aveva un parente in quella località?
Giancarlo Lotti: C'aveo la cugina a Scandicci.
Avvocato Mazzeo: Ecco, si.
Giancarlo Lotti: E questo, uno un può andare a trovare... un so, io.
Avvocato Mazzeo: Ecco, ma quella strada, quella strada che bisognava percorrere, diciamo, per andare a trovare questa sua parente e poi al lato della quale c'era questa piazzola dove c'era il... lei l'aveva percorsa nei giorni immediatamente precedenti il fatto?
Giancarlo Lotti: No, no. Io un c'andavo mica sempre dalla mi' cugina, c'andavo... so' stato anche un anno senza andacci, sicché unn'è che c'andavo spesso.
Avvocato Mazzeo: Perché mi pare che al Pubblico Ministero – mi correggerà se sbaglio, il Pubblico Ministero - all'udienza del 27 novembre lei ha detto, a domanda: "Aveva visto nei giorni precedenti quel furgone?" Lei gli ha risposto: "No", però ha ammesso di aver più volte percorso quella strada anche nei giorni precedenti l'omicidio, duplice, per andare a trovare una sua cugina. E ha anche specificato che era l'unica strada percorribile. Ora mi pare che ci sia un po ' di contrasto. . .
Giancarlo Lotti: O un l'ho già detto che sono andato, che c'ero andato.
Avvocato Mazzeo: Quindi, allora, lei conferma che, fino ad alcuni giorni prima del fatto, quella strada - la strada intendo... sarà una provinciale - l'aveva percorsa?
Giancarlo Lotti: Ma quella strada bisogna passi di lì...
Avvocato Mazzeo: No, guardi, basta che mi dica sì o no, guardi, senza altro.
Giancarlo Lotti: Ma io ci sono andato dalla mi' cugina, ma...
Avvocato Mazzeo: Basta. Anche poco tempo prima che succedesse il fatto.
Giancarlo Lotti: Come fo a ricordarmi? C'ero andato una volta o due, ma mica... un mi ricordo di preciso quando 1'era.
Avvocato Mazzeo: Va be', chiedevo questo...
Giancarlo Lotti: Il giorno...
Avvocato Mazzeo: ... questo piccolo contrasto. Ecco, a proposito del momento degli spari, no...
Giancarlo Lotti: Di Giogoli?
Avvocato Mazzeo: Sì, di Giogoli, quel furgone dei tedeschi. Lei ha detto, già nell'incidente probatorio e poi l'ha ripetuto, che non aveva mai preso in mano prima una pistola. È vero?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Mazzeo: Conferma questo, vero? Ecco, ci fa vedere, per cortesia, il gesto di come la impugnò in quell'occasione?
Giancarlo Lotti: Mah, se uno un l'ha mai adoprata da principio un sa come prendila.
Avvocato Mazzeo: Eh.
Giancarlo Lotti: Per il manico, così, però lì ero un po' impaurito sicché un sapevo come prendila.
Avvocato Mazzeo: Va bene, può fare il gesto, per cortesia?
Giancarlo Lotti: Normale, come...
Avvocato Mazzeo: Lei è mancino, vero?
Giancarlo Lotti: Eh?
Avvocato Mazzeo: È mancino, lei.
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Mazzeo: Ecco.
Giancarlo Lotti: Così, che posso fare?
Presidente: Si spara anche con la mancina.
Avvocato Mazzeo: No, ma se potesse cortesemente, cortesemente, far vedere proprio il gesto, nel senso come teneva il braccio, se era molle, rigido. Mi spiego?
Giancarlo Lotti: Mah, lì per lì unn'era tanto... impaurito, insomma...
Avvocato Mazzeo: Ma il gesto, se lo ricorda il gesto?
Giancarlo Lotti: E certo.
Avvocato Mazzeo: Me lo può rifare, per cortesia?
Giancarlo Lotti: La presi così, però...
Avvocato Mazzeo: Ecco, faccia conto, guardi, faccia conto che, dove c'è la televisione, c'è il furgone dei ragazzi, no?
Giancarlo Lotti: Eh.
Avvocato Mazzeo: Quindi, lei guardava il furgone, ha detto, e avrà fatto un gesto per sparare, no?
Giancarlo Lotti: Unn'è che l'abbi tenuta ferma. La mana la trillava un po', unn'è... Sicché gl'è partito così, non lo so se gli ho presi o no.
Avvocato Mazzeo: Se fosse così cortese, magari se, per favorirla, le do una pistola giocattolo, se la mette in mano e ce lo fa vedere a tutti quanti, il gesto.
Giancarlo Lotti: Il gesto...
Avvocato Mazzeo: È importante, Presidente.
Giancarlo Lotti: ... io gliel'ho bell'e fatto vedere, gl'era così.
Avvocato Mazzeo: Se il presidente è d'accordo, io ho una pistola giocattolo...
Presidente: Ma lui non è che...
Avvocato Mazzeo: ... gliela metto in mano e ce lo fa vedere.
P.M.: No, Presidente...
Presidente: ... su questi punti non è che vuole collaborare molto, perché lui il suo ruolo...
Avvocato Mazzeo: No, ma siccome ha detto... No, le spiego, Presidente. Allora, torno sull'incidente probatorio, anche ai fini di eventuale contestazione, forse anche per ricordargli un po' quello che ha dichiarato. Pagina 17 del volume II. Lei ha dichiarato, dice: "Ma io l'ho vista quel giorno per la prima volta, sicché non so nemmeno come si fa a cosarla".
Giancarlo Lotti: Insomma, a reggila in mano.
Avvocato Mazzeo: Ecco, ma io le avevo chiesto solo il gesto, ora mi costringe a leggere tutto. Va be', comunque dice: "L'avvocato voleva sapere se lei sentì un botto forte...".
Presidente: Insomma, lui ha sparato, lo dice lui che ha sparato. Comunque sia ha sparato.
P.M.: E non sa se li ha presi. Ha sempre detto...
Avvocato Mazzeo: Scusi, no, la domanda è diversa, Pubblico Ministero. Mi lasci finire, per cortesia. Le leggo quello che ha dichiarato. Lei ha dichiarato : "Da principio sento dei colpi, però non mi orizzontavo." Il Giudice le chiede: "Però i colpi, il clamore era forte?" E lei risponde: "Un po' sì." Dice: "Io presi il dito così, normale, però avevo come la mano immobile, sicché non è che...".
Giancarlo Lotti: O me l'ha tenuta lui per premere il coso, perché 10 un ce la facevo a cosalla.
Avvocato Mazzeo: Come? Ah, gliel'ha tenuta Pacciani? No, perché questo io...
Giancarlo Lotti: Da principio sì, perché non sapevo, impaurito a quella maniera, un mi riusciva di pigia' il coso, il cosino che c'è sotto, no?
Avvocato Mazzeo: Allora faccia capire, gli ha messo la mano... la pistola in mano, ecco.
Giancarlo Lotti: E poi m'ha detto come fare. Io se unn'ho mai visto una cosa...
Avvocato Mazzeo: Ce lo spiega anche a noi come le ha detto di fare?
Giancarlo Lotti: Eh?
Avvocato Mazzeo: Ce lo dice anche a noi come le ha detto di fare Pacciani? Siccome la sta dicendo per la prima volta questa cosa.
P.M.: No, no, l'ha sempre detto. Se lei legge il verbale.
Avvocato Mazzeo: Nell'incidente probatorio non parla di Pacciani che gli tiene la pistola.
P.M.: Allora legga il verbale.
Presidente: Va be', va be', non cominciamo.
P.M.: No, dice non l'ha mai detto.
Presidente: Bene, allora.
Avvocato Mazzeo: Nell'incidente probatorio non l'ha mai detto.
P.M.: E allora legga il verbale.
Presidente: Senta, cosa le ha detto Pacciani?
Giancarlo Lotti: Se mi fa parlare, sennò...
Avvocato Mazzeo: Volentieri.
Giancarlo Lotti: Davanzo...
Presidente: Siamo qui apposta.
Giancarlo Lotti: ... un ce la fo nemmeno a parlare per me, sicché.
Presidente: Siamo qui apposta per sentirlo parlare. 

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