venerdì 4 aprile 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 27 novembre 1997 - Tredicesima parte

Segue dalla dodicesima parte

P.M.: Senta ancora una cosa, e lei poi sa se nei giorni successivi o in giorni diversi il Vanni e Pacciani erano tornati da soli lì a Vicchio in quel posto?
Giancarlo Lotti: Questo
P.M.: L'ha capito, gli ha fatto qualche discorso il Vanni o uno dei due in tal senso?
Giancarlo Lotti: Un me lo ricordo, a me un... un so. Un so' sicuro di dire...
P.M.: Al di là di essere sicuro se è un fatto vero o meno, gli hanno raccontato così?
Giancarlo Lotti: Mah, a dir la verità io... a me un m'hanno detto se c'è andato o no.
P.M.: Lei ha avuto l'impressione che ci fossero andati?
Giancarlo Lotti: L'impressione 1'è un conto, come fa a dillo?
P.M.: La certezza non ce l'ha?
Giancarlo Lotti: Mah, eh...
P.M.: Ma da cosa lei ha detto, nelle dichiarazioni rese il 4/03/96, dice: "Sulla circostanza..." - dunque - "Pacciani e Vanni si recarono effettivamente in tale luogo prima dell'omicidio. In effetti Vanni ammise di essere stato a Vicchio con Pietro Pacciani e di aver mangiato con lui nel locale denominato Casa del Prosciutto che si trova nelle vicinanze della piazzola". Ricorda un discorso simile o è un'impressione?
Giancarlo Lotti: Un me ne ricordo, sarà un'impressione mia...
P.M.: Non ne è sicuro e quindi....
Giancarlo Lotti: No, un son sicuro...
P.M.: Bene.
Giancarlo Lotti: ... di dire di preciso...
P.M.: Non è sicuro. L'importante è questo. Senta ancora una cosa, poi quando la sera dell'omicidio cosa avvenne? Quando poi, avvenne l'omicidio nei modi che lei ha descritto. Si ricorda da dove partiste, chi partiste, a che ora e come eravate?
Giancarlo Lotti: No, si partì da San Casciano, la strada... La strada un è che, di notte sii tanto pratica, insomma.
P.M.: Lei passò da Firenze, passaste da...?
Giancarlo Lotti: Firenze. Firenze, poi il Girone... Il Girone mi ricordo bene. La prima volta no, poi...
P.M.: Da Pontassieve, questi... Il Girone...
Giancarlo Lotti: Può darsi sia passato di certo.
P.M.: Ho capito.
Giancarlo Lotti: Di notte...
P.M.: Andò avanti Pacciani e lei dietro, o andò avanti lei?
Giancarlo Lotti: No, no. Andettero avanti loro.
P.M.: Andarono avanti loro. Come mai anche quella sera - lei l'ha già detto, a parte lo dice ora nell'incidente probatorio - andaste con due macchine?
Giancarlo Lotti: Io... mi pare andai con la mia. Perché quando gl'era il momento di anda' via, venivo via da me.
P.M.: Le dissero anche quella sera che sareste andati a fare un lavoretto e a ammazzare quei due, della Panda? Le dissero così?
Giancarlo Lotti: Sì.
P.M.: Glielo dissero prima di partire. Glielo dissero qualche giorno prima o glielo dissero la sera stessa?
Giancarlo Lotti: No, la sera stessa no. Quello... il giorno innanzi. Qualche giorno innanzi...
P.M.: Qualche giorno prima le dissero di tenersi pronto.
Giancarlo Lotti: Mah, a quel punto lì, ero bell'e ni' mezzo. Sicché mi toccava anda' per forza.
P.M.: Gli toccò andare.
Giancarlo Lotti: No, mi costringevano a andare... insomma, così, come una...
P.M.: Senta, lei ha raccontato nelle modalità di questo omicidio, le ha raccontate con molti particolari durante il corso dell'incidente probatorio. Io le chiedo: lei ricorda... Lei ha detto chi tagliò e che lì, ha spiegato con molti particolari. Io le chiedo: ricorda se il Vanni indossò : qualcosa? Mah, quella sera mi pare un' avesse lo spolverino.
P.M.: La sera dell'omicidio di Vicchio, lei ricorda se aveva lo spolverino?
Giancarlo Lotti: No.'
P.M.: Le contesto che lei diche che: "Nella circostanza in ordine al delitto dell'84, Vanni tirò fuori dalla macchina del Pacciani uno spolverino di quelli che si mettono gli operai per non sporcarsi. Durante il viaggio non lo aveva addosso. Era armato di un coltello, mi sembrò tipo da cucina abbastanza lungo, con una lama piuttosto larga ma a punta fine nella parte finale." Lei si confonde se era quella sera o se era in un altro episodio lo spolverino , o ha detto cose che non ricorda?
Giancarlo Lotti: Mah, le altre cose le aveva di certo. Ma, quel giorno un son sicuro se...
P.M.: Le volte in cui l'aveva, quali sarebbe, secondo il suo ricordo? Perché...
Giancarlo Lotti: Sì, sì. Altri due ricordi.
P.M.: In quale episodio li aveva? Perché al P.M. lei ha riferito che...
Avvocato Filastò: No, no, no.
P.M.: È contestazione.
Avvocato Filastò: No, no.
P.M.: Sì, sì.
Avvocato Filastò: In quali altre occasioni aveva lo spolverino...
P.M.: Scusi, io le...
Avvocato Filastò: No, ma questa...
P.M.: Scusi avvocato, io sto contestando che ha detto che ce l'aveva nell'84.
Avvocato Filastò: Ogni volta che c'è una situazione che non torna lei interviene in questo modo. Non è possibile far così. Lei ha fatto così per tutta la durata dell'istruttoria. Lei...
P.M.: No, avvocato, mi dispiace...
Avvocato Filastò: Lei ha fatto così in sede di indagini preliminari...
(voci sovrapposte)
P.M.: Avvocato, nessuno poteva sapere che aveva...
(voci sovrapposte)
Presidente: Avvocato, per cortesia.
P.M.: Avvocato, ma come faceva a sapere che aveva lo spolverino? Avvocato.
Presidente: Per cortesia.
P.M.: Basta un po' di intelligenza. Come faceva a saperlo, no? Cosa può sapere uno... Ha fatto così nel corso delle indagini? Ma cosa sta dicendo?
(voce fuori microfono)
Giancarlo Lotti: Come fo a sapere che...
Presidente: Basta, basta. Per cortesia.
Avvocato Filastò: ... suggerendo le risposte a questa persona...
P.M.: Cosa vuole che suggerisca?
Avvocato Filastò: ... nel corso delle indagini preliminari e io glielo dimostrerò. Punto per punto.
P.M.: Benissimo, lei lo dimostri.
Avvocato Filastò: E lei ha fatto così anche in sede di incidente probatorio. E lei qui non lo può continuare a fare.
P.M.: Ma io...
Avvocato Filastò: Perché è una questione di dignità, mia prima di tutto e di questi Giudici.
Presidente: Avvocato, per cortesia.
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
P.M.: E io gliel'ho contestato.
Presidente: Avvocato, per cortesia. Per cortesia, per cortesia.
P.M.: No...
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
P.M.: Avvocato, non ho capito perché si arrabbia.
Avvocato Filastò: No, come no?
P.M.: No.
Avvocato Filastò: Ma scherza. Io non mi arrabbio, Pubblico Ministero.
P.M.: Sì, lei si arrabbia.
Avvocato Filastò: Non mi arrabbio.
Presidente: Per cortesia. Per cortesia, per cortesia.
Avvocato Filastò: Io sto cercando...
Presidente: Ora mi arrabbio io. Perché non si può fare così. Allora, un pochettino io capisco la tensione, eccetera.
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
Presidente: Il Lotti ha detto, poc'anzi ha detto, che quella sera non si ricorda se aveva lo spolverino. Anzi l'ha escluso.
Avvocato Filastò: Ha detto che non ce l'aveva, Presidente.
Presidente: Benissimo.
Avvocato Filastò: Non che non si ricorda. Ha detto che non ce l'aveva.
Presidente: E non l'ho detto ora io? Oh, ma Santo Cielo!
Avvocato Filastò: Allora, si vede ho sentito male.
(voci sovrapposte)
Presidente: ... anzi l'ha escluso. Anzi l'ha escluso, ho detto. Eppure parlo forte, perché c'ho la voce grossa. Va bene.
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: Allora quella sera non c'aveva lo spolverino. Bene?
Giancarlo Lotti: Mah...
Presidente: Con questo... ha detto ora lei.
Giancarlo Lotti: Non son sicuro se l'aveva o no.
Presidente: L'ha detto altre volte aveva lo spolverino. Quali altre volte l'aveva?
Giancarlo Lotti: Nell'85.
Presidente: Ma l'85 deve venire ancora, '85. Siamo all'84.
Giancarlo Lotti: Sì.
P.M.: Presidente, se lui l'ha visto una volta e ci dice...
Presidente: Va bene. L'aveva nell'85.
Giancarlo Lotti: Sì. Ma nell'84 non son sicuro se l'aveva o no. Questo un...
Presidente: Vicchio, Vicchio. Non l'aveva lo spolverino.
Giancarlo Lotti: Un son sicuro.
Presidente: Allora gli serve l'85.
P.M.: Presidente, sta dicendo 'non son sicuro', eh?
Presidente: Va beh.
P.M.: È un imputato che racconta queste cose con...
Presidente: Si capisce.
P.M.: Io non mi arrabbierei di più, insomma.
Giancarlo Lotti: Mi scusi Presidente, un mi so esprimere io.
P.M.: No, qui...
Presidente: Io non mi arrabbio...
P.M.: ... qui è ricordo.
Presidente: ... mi arrabbio quando si vuole trascinare il processo in un... Siamo qui per accertare la verità.
Avvocato Filastò: Il Pubblico Ministero ha prodotto quel verbale in cui Lotti...
Presidente: È tutto qui.
Avvocato Filastò: ... dice di aver visto Vanni indossare lo spolverino, non solo: ma di averglielo visto poi rimettere dentro la macchina.
Presidente: Va beh.
P.M.: Quindi, capisce: se l'ha detto, nessuno glielo può aver inventato.
Avvocato Filastò: Come?
P.M.: Va beh, ne faremo discussione avvocato.
Avvocato Filastò: Produca quel verbale, faccia la contestazione e produca quel verbale.
Presidente: Lo produrrà certamente, lo produrrà.
P.M.: Presidente, onde evitare dubbi circa le produzioni, io ho confezionato un fascicolo in cui ho messo tutti i verbali che sto usando per le contestazioni; e sicuramente l'avvocato ne ha ’ copia. Però ne ho fatti due: uno per la Corte e uno per gli avvocati che lo vogliono.
Presidente: Bene.
P.M.: Quindi l'incitamento a produrli, ma, mi sembra una inutile polemica. Questa è la mia... (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Pubblico Ministero le sono grato.
P.M.: Bene. Così evitiamo produzioni...
Presidente: Va bene.
P.M.: ... che ho interesse a farle...
Presidente: Va bene.
P.M.: Bene.
Presidente: Possiamo continuare, su.
P.M.: Sì, Presidente. Io le chiedo cinque minuti, cinque, di interruzione, così... mi sembra...
Presidente: Bene.
P.M.: ...utile.
Presidente: Sospendiamo dieci minuti, un quarto d'ora. Un quarto d'ora.
P.M.: Bene, grazie.

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