venerdì 24 gennaio 2014

Fernando Pucci - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 06 ottobre 1997 - Quinta parte

Segue dalla quarta parte.

P.M.: Senta ancora una cosa, signor Pucci.
F.P.: Sì.
P.M.: Relativamente a quel pomeriggio, quel giorno che siete andati dalla Gabriella e che poi la sera, tornando, vi siete fermati a Scopeti, lei ha fatto un racconto relativo al fatto che, dalla Gabriella, ci andava anche Vanni. Io le ho fatto la doma... C'è stato una volta per lo meno anche Vanni. Le ho fatto la domanda e lei mi ha detto: no. Lei, però, ha dichiarato cose un po' diverse. Lei ricorda, allora, le rifaccio la domanda: se sa se il Vanni è stato mai dalla Gabriella?
F.P.: No, io 'un me lo ricordo.
P.M.: Se la Gabriella... La domanda è questa, indipendentemente dal ricordo, siccome lei ha fatto questo racconto, se la Gabriella, per caso, era venuta a sapere, o avendo conosciuto il Vanni che aveva particolari tendenze, non lo voleva o meno. Lei sa niente di questo?
F.P.: Sì, qualche cosa so di codesto, ma...
P.M.: E allora, se lo sa, ce lo dica, no? Cosa sa? Perché, se dice che dalla Gabriella non ci andava, è un conto; se invece sa che la Gabriella non voleva Vanni, vuol dire che ci andava.
F.P.: Ora gliene dico.
P.M.: Allora ce lo dica per bene.
F.P.: La 'un lo voleva perché 'un gli garbava come, come si dice...
P.M.: Come faceva lui.
F.P.: Ecco.
P.M.: E come mai, cosa faceva lui?
F.P.: E come mai...
P.M.: Cosa diceva la Gabriella.
F.P.: Mah, ora... 'Un l'ho in mente codesto...
P.M.: Allora, guardi, lei ha raccontato questo: "In effetti, è vero che la Gabriella non voleva di mezzo il Vanni", dice lei, "E so anche il motivo. Infatti la Gabriella mi aveva detto che il Vanni era un soggetto parecchio strano; era uno che, con le donne, combinava poco e con lei voleva usare un vibratore. E si eccitava così."
F.P.: Ecco. Ora sì.
P.M.: Ora sì. No.
F.P.: Allora c'è critto costì...
P.M.: ... queste le ha dette lei, però, queste cose.
F.P.: Sì, ecco.
P.M.: E queste cose a lei chi gliele ha raccontate, la Gabriella?
F.P.: Sì, eh.
P.M.: Lei l'ha mai visto...
F.P.: A me mi sembra... Ora va bene, 'un me ne ricordo bene, che la le abbia raccontate lei, la Gabriella, ha capito? Ecco.
P.M.: Il Vanni lei lo ha mai visto se aveva un vibratore, o meno?
F.P.: No. Mai.
P.M.: Lei lo sa cos'è un vibratore?
F.P.: Ma io 'un lo so, perché io codeste cose costì... 'Un li ho mai visti codesti cosi io, ecco. 'un...
P.M.: Non li ha mai visti.
F.P.: Per dire la verità. Sicché 'un...
P.M.: Senta, lei ancora dice che il giorno in cui avvennero i fatti di Scopeti, il pomeriggio che voi andaste dalla Gabriella, in realtà sembra che andaste in una pensione, o andaste a casa di lei?
F.P.: A casa di lei. Insomma, a casa di lei, non era nemmeno sua. Insomma, l'aveva una stanza, così, ha capito, a pagar l'affitto, così, e basta.
P.M.: Lei ricorda se quel giorno era venuto per conto suo, non con voi, anche il Vanni?
F.P.: 'Un lo so.
P.M.: Non lo sa.
F.P.: Codesto...
P.M.: lei dice: "Questo episodio avvenne quando noi..." allora lei dice: "Effettivamente, quel giorno, dalla Gabriella era venuto anche il Vanni", dice lei, "però lei lo mandò via."
F.P.: Lo mandò via, sì.
P.M.: "Questo episodio avvenne quando noi eravamo già stati con la Gabriella. Insomma, il Vanni, che era arrivato per conto suo, salì su dopo Giancarlo. E un momento dopo, scese, perché la Gabriella lo aveva respinto."
F.P.: Eh, sì.
P.M.: È così?
F.P.: Sì, si.
P.M.: Ma lei, questi episodi...
F.P.: Come?
P.M.: ... li ricorda in questo modo.
F.P.: A codesta maniera, perché il Vanni l'andò da solo.
P.M.: Venne da solo, quel giorno.
F.P.: Da solo.
P.M.: Non era in macchina con voi.
F.P.: No.
P.M.: E sa come venne, con che mezzo venne?
F.P.: Mah, io codesto...
P.M.: Lui ci aveva una macchina, un... veniva con la SITA...
F.P.: Gli aveva la Vespa, lui, e basta.
P.M.: Non lo sa come venne.
F.P.: Poi, per come venne, non lo so, ecco.
P.M.: Lei ricorda se il Vanni, per il fatto che la Gabriella non lo aveva voluto era incazzato, o meno?
F.P.: Ma no.
P.M.: Non se lo ricorda. Lei però dice: "Il Vanni era arrabbiatissimo, ce l'aveva con la Gabriella. Noi lì ci separammo. Cioè, io e il Lotti andammo a fare i nostri soliti giri a Firenze; e Vanni se ne andò per conto suo."
F.P.: Sì.
P.M.: "A quanto mi disse lui, Vanni era venuto con la SITA."
F.P.: Sì, con la SITA, sì, venne, andò.
P.M.: "Quando andò via era incazzato fradicio con la Gabriella."
F.P.: Sì. Perché il motivo non me lo seppe dire nemmeno La Gabriella a me, ecco. Sicché... 'un... Io 'un lo sapevo, perché...
P.M.: Ho capito. Senta ancora una cosa, signor Pucci...
F.P.: È chiaro, no?
P.M.: Sì, sì, più o meno.
F.P.: Eh, io...
P.M.: Lei ricorda di essere stato con il Lotti nel luogo dell'omicidio di Vicchio?
F.P.: No.
P.M.: Non lo ricorda
F.P.: Io 'un ci sono mai stato là.
P.M.: Mi segua un attimo, signor Pucci...
F.P.: No, no, Vicchio...
P.M.: Lei non è mai stato dove c'è stato l'omicidio?
F.P.: No.
P.M.: Nel momento in cui c'è stato l'omicidio no.
F.P.: (espressione di diniego).
P.M.: Il Lotti le ha mai raccontato che a Vicchio era stata ammazzata una coppia che voi avevate visto, in una Panda celeste?
F.P.: (espressione di diniego).
P.M.: No.
F.P.: Io...
P.M.: Lei però ha raccontato questo.
F.P.: Icché ho raccontato?
P.M.: Lei, Pucci. Lei dice: "Nel 1984 a Vicchio ci sono andato, come ho già detto, con il Lotti. Ma prima dell'omicidio. E poi lui mi disse che era stata ammazzata la coppia che noi avevamo visto." F.P.: Sì, me lo disse a me; ma io 'un... io, io... le coppie 'un le vidi, ecco, perché...
P.M.: Ma lei, con il Lotti a vedere una coppia che aveva una Panda celeste e c'erano due un pomeriggio che vi fermaste al bar...
Presidente: Pubblico Ministero, scusi un attimo. Facciamogli dire, facciamogli bene la domanda: il Lotti...
F.P.: Se vu' mi fate di' le cose che 'un sono vere, abbia pazienza, io...
Presidente: No, no
P.M.: Se non sono vere, lei ce...
F.P.: Io vi dico icché so e basta. Icché 'un so, 'un lo dico di certo.
Presidente: Signor Pucci, signor Pucci...
F.P.: Se 'un me lo ricordo, 'un lo dico.
Presidente: Ho capito.
F.P.: Non è possibile.
Presidente: Signor Pucci, mi faccia fare la... Faccia...
F.P.: Mah, gli è passato tanto tempo, 'un mi ricordo... Bah, eh...
Presidente: Ancora non sa cosa gli voglio domandare e lei già protesta. Allora, soprattutto calmi e sereni. Tutti.
F.P.: Sì, sì. Quello...
Presidente: Voglio sapere una cosa: il Pubblico Ministero parla ora di Vicchio, va bene?
F.P.: Sì, ma...
Presidente: Stia a sentire, va bene? Com'è che se n'è andato a Vicchio? Cosa gli disse Lotti, all'inizio, perché andaste a Vicchio? Cosa gli disse quando andaste a Vicchio?
F.P.: Mah, io...
Avvocato Filastò: Ma a Vicchio non ci è andato.
F.P.: ... io ci andai per fare una girata. E basta.
Avvocato Filastò: Mi scusi, Presidente, questa domanda, abbia pazienza, la fa lei, ma è suggestiva lo stesso. Perché sta dicendo che a Vicchio non ci è andato, lui.
P.M.: Sta dicendo per fare una girata.
Presidente: No, ci è andato prima. Ha detto che ci è andato prima.
Avvocato Filastò: Come?
Presidente: Ha detto che ci è andato prima. Non ci...
Avvocato Filastò: No, no, alla contestazione del Pubblico Ministero, all'inizio, questo testimone ha detto che lui, a Vicchio, con Lotti, non c'è andato.
Presidente: Io voglio sapere come.. Ha detto che ci è andato a Vicchio, almeno io ho capito questo. Scusi...
F.P.: Scusi, come c'è scritto lì? Perché non mi ricordo mica icché c'è scritto, sa, l'abbia pazienza.
P.M.: Eh, no, però se vede quello che c'è scritto, poi glielo contesto io.
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: Non si ricorda quello che c'è scritto, pover'uomo. È questa la questione.
Presidente: Eh?
Avvocato Filastò: Non se lo ricorda. Glielo sta...
Presidente: Va bene, va bene. Allora, a questo punto, legga Pubblico Ministero, legga.
P.M.: Bene, Presidente.
Presidente: Vediamo un po' com'è andata. Basta che si chiariscano gli episodi. Comunque sia.
F.P.: Se la lo legge, forse me ne posso ricordare.
Presidente: Bene.
F.P.: Ha capito, l'è cosi...
P.M.: Allora, la domanda che le fu fatta e la risposta fu questa. "Mi viene chiesto di raccontare nei dettagli cosa io sappia del delitto del 1984 a Vicchio. Io, come ho già detto nelle precedenti dichiarazioni, non c'ero. Ho assistito solo al delitto di Scopeti nell'85 nei modi che ho già descritto."
F.P.: Quello, sì. Ma...
P.M.: Nell'84, lei non c'era.
F.P.: No.
P.M.: Però lei dice: "Nel 1984 a Vicchio, invece, ci sono andato, come ho già detto, con il Lotti, un giorno. Ma prima dell'omicidio."
F.P.: Prima, eh, non dopo. Eh.
P.M.: "Andammo per fare una girata per…
F.P.: Per fare una girata e basta.
P.M.: "Vedemmo la piazzola con la macchina con i due giovani che poi furono uccisi che facevano l'amore. Mi sembra che la macchina fosse chiara, prima di andare a vedere la macchina ci si fermò in un bar. Al bar andammo che era ancora giorno. Quando invece si vide la coppia era già buio, saremmo stati a guardare la coppia una decina di minuti. Avevamo lasciato la nostra macchina e ci siamo avvicinati alla coppia a piedi. Seppi poi che era avvenuto l'omicidio, dopo pochi giorni, dai giornali e dalla televisione. Dopo che era successo l'omicidio, Lotti, di sua volontà, mi disse che quelli che erano stati uccisi erano quelli che avevamo visto noi." È così? Eh? È questa la verità?
F.P.: Sì, sì.
P.M.: E perché prima, da solo, aveva difficoltà a raccontarla?
F.P.: Eh, bah...
P.M.: Ha ancora paura, signor… le chiedo.
F.P.: No, paura no.
P.M.: E allora
F.P.: Paura, ma sa...
P.M.: Sono fatti brutti, ci rendiamo conto.
F.P.: Ecco.
P.M.: Ma noi vogliamo capire qua quanto lei oggi abbia difficoltà a dire la verità e quanto questa sia la verità.
F.P.: Mah, questa è la verità, abbia pazienza. 

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