mercoledì 18 dicembre 2013

Paola Fanfani - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 04 ottobre 1997 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.

Presidente: Altri? Avvocato Colao?
Avvocato Colao: Signora, scusi, Montefiridolfi è una frazione piccola?
P.F.: Sì.
Avvocato Colao: E quindi, vi conoscete un po' tutti.
P.F.: Sì.
Avvocato Colao: Il Pacciani, lei lo conosceva, prima?
P.F.: Ha voglia, se lo conoscevo.
Avvocato Colao: Lo conosceva perché abitavate vicini di casa?
P.F.: Eh, vicinissimi.
Avvocato Colao: E senta, quando il Lotti veniva a prendere Fernando, lei ha mai visto se si intratteneva a volte anche con Pacciani?
P.F.: No, questo non l'ho mai visto, perché Pacciani abitava un po' più fuori Montefiridolfi, sicché, strada facendo lo potevano montare allora, ma io, quando gl'ha montato Fernando non ho mai visto il Pacciani montare.
Avvocato Colao: Lei si ricorda in che anno Pacciani venne a Montefiridolfi, più o meno, a stare? E di dove veniva.
P.F.: 'Un me lo ricordo. So soltanto...
Avvocato Colao: All'incirca.
P.F.: Le figlie andavano a scuola con le mie figlie, però 'un mi ricordo l'anno che gli è venuto a...
Avvocato Colao: Senta scusi, il Vanni era il postino di Montefiridolfi o no?
P.F.: Sì.
Avvocato Colao: Ecco, quindi lei conosceva bene anche il Vanni.
P.F.: Certamente.
Avvocato Colao: Lo conosceva. E avevate mai visto qualche frequentazione fra il Vanni e Lotti? Lei li ha mai visti insieme?
P.F.: No, io 'un l'ho visti insieme, perché, abitando a Montefiridolfi, stavano tutti e due a San Casciano e io non gli ho visti loro insieme, mai.
Avvocato Colao: E fra il Vanni e il Pucci? Una conoscenza, un parlare.
P.F.: Conoscenza come tutti si poteva avere col Vanni, perché l'è il nostro postino.
Avvocato Colao: Andare via insieme?
P.F.: No.
Avvocato Colao: Non lo ha mai visto, eh? Grazie signora, non ho altre domande.
Presidente: Avvocato Bagattini?
Avvocato Bagattini: Grazie, signor Presidente. Una sola domanda, signora. È successo mai che Fernando, parlando (voce fuori microfono) familiari, abbia riferito di ulteriori confidenze che il Lotti gli aveva fatto (voce fuori microfono)...
P.F.: Non ho capito, scusi.
Presidente: Un po' più voce, avvocato.
Avvocato Bagattini: Dicevo, signora, sé è mai successo, a parte quell'episodio del 13 febbraio del '96, che Fernando abbia riferito di confidenze che aveva a lui fatto il Lotti a proposito di questi fatti.
P.F.: No.
Avvocato Bagattini: Quindi, soltanto in quella sera del 1985 (voce fuori microfono)...
P.F.: Non mi ha fatto altre confidenze. (voce fuori microfono) 1996.
Avvocato Bagattini: Bene, grazie.
Presidente: Avvocato?
Avvocato Filastò: Si, grazie. Avvocato Filastò, difensore di Vanni. Signora, i rapporti fra Lotti e suo cognato erano di che genere? Si vedevano spesso, che lei sappia?
P.F.: La domenica, il sabato. Poi, ora, tutte le volte io non lo so. Erano amici, uscivano insieme.
Avvocato Filastò: Uscivano insieme. E Lotti veniva a prendere suo cognato.
Avvocato Filastò: Con la macchina.
P.F.: Sì.
Avvocato Filastò: Da quanto tempo?
P.F.: Mi sa che io proprio 'un me lo ricordo questo. Qualche volta...
Avvocato Filastò: Lei ha notato per caso che da un certo momento in poi questi rapporti fra queste due persone si sono interrotti?
P.F.: Sì, sì.
Avvocato Filastò: Quando?
P.F.: E ora l'anno io non me lo ricordo, ma l'era belle due o tre anni, anche quattro che non si vedevano più.
Avvocato Filastò: Due, tre anni, anche quattro, rispetto...
P.F.: Tre anni, forse. Ora, di preciso 'un gli posso dire una cosa per un'altra. Ora non uscivano più insieme, ecco. Forse sono più esatta a dire così.
Avvocato Filastò: 'Da circa tre anni', lei ha detto.
Presidente: Da quando? Lei ha detto: 'circa tre anni'. Ma da quando?
P.F.: Da quando gl'è successo questo... da quando è venuta fuori questa cosa, loro era già tre anni forse, che non si vedevano più.
Avvocato Filastò: Quindi, diciamo tre anni...
Presidente: Dal '96?
P.F.: Ma non glielo so dire. Loro era diverso tempo ora che non si frequentavano, che non si frequentavano più, ha capito cosa...?
Presidente: Signora, per capire, tre anni, scusi se mi intrometto, tre anni sono... lei ha parlato... il Pucci ha parlato a lei del '96, quando uscì il Pacciani dal carcere, è così?
P.F.: Sì.
Presidente: Ecco, e i tre anni...
P.F.: No, ma io volevo dire, forse mi sono...
Presidente: Appunto, spieghi.
P.F.: Loro era diverso tempo che, da quando è venuto fuori questa cosa, non si frequentavano più, ha capito?
Presidente: Ma questa cosa è venuta fuori da tanti anni, ma...
P.F.: No, ma da quando...
Presidente: ... a che periodo si riferisce lei?
P.F.: Da quando è uscito fuori il mi' cognato, il Lotti, da quando è dal '96?
Avvocato Filastò: Insomma da quando ha fa... 
Presidente: Ecco, '96, tre anni prima, due-tre anni prima, bene.
P.F.: Ecco, mi sono spiegata male. Era diverso tempo che non si frequentavano più.
Avvocato Filastò: Due-tre anni, più o meno.
P.F.: Si;.
Avvocato Filastò: Senta, lei dice che Fernando abita in una casetta per conto proprio. Ma è una casetta isolata rispetto alla vostra?
P.F.: No, no, è vicino lì a noi.
Avvocato Filastò: Cioè a dire, attigua.
P.F.: Sì, sì, è vicina al mio negozio di alimentari.
Avvocato Filastò: E lei ha detto che la sorella pensa ad accudirlo.
P.F.: Sì.
Avvocato Filastò: Che significa "pensa ad accudirlo"? Ce lo vuol spiegare meglio, cosa gli fa?
P.F.: Sì fa le sue cose che ha bisogno, lo lava.
Avvocato Filastò: Ah, lo lava.
P.F.: Lo lava, non lavare lui, gli fa le sue faccende...
Presidente: Lava gli abiti, gli indumenti. Vuole dire questo?
P.F.: Gli indumenti, sì, gli fa le faccende lì in casa, sua sorella gli... e poi mangiare il giorno viene da me', la sera va dalla su' sorella.
Avvocato Filastò: Senta, è mai stato fidanzato?
P.F.: No.
Avvocato Filastò: Direi di no.
P.F.: Per l'amor di Dio, no.
Avvocato Filastò: Voglio dire, se lei fa così...
P.F.: No, ma sono sicura, di questo sono sicura.
Avvocato Filastò: Lei ha mai saputo che abbia avuto qualche relazione con qualche ragazza del paese?
P.F.: No.
Avvocato Filastò: Senta, lei ha detto che il giorno della scarcerazione di Pacciani, suo cognato venne fuori con questa confidenza.
P.F.: Ma, il giorno, poi la sera si seppe che Pacciani l'era stato lasciato, insomma. Il giorno a pranzo.
Avvocato Filastò: Ecco, il giorno a pranzo. Ci vuole raccontare come avvenne questa... dove eravate, chi eravate, tanto per cominciare, e dove eravate.
P.F.: S'era io e lui a tavola.
Avvocato Filastò: A tavola. Eravate lei...
P.F.: Io, penso, lui e forse mio marito anche.
Avvocato Filastò: E forse suo marito. Voi tre.
P.F.: Sì.
Avvocato Filastò: Guardavate la televisione, per caso?
P.F.: Sì, proprio successe, si vedeva tutti questi fatti della televisione e lui forse si volle alleggerire di qualcosa, ci disse così.
Avvocato Filastò: E vi disse come ha detto. Senta, ma precedentemente, prima di questo giorno in cui avviene questo discorso guardando la televisione a pranzo, lei lo sapeva che lui era stato interrogato dalla Polizia?
P.F.: Sì, lo sapevo.
Avvocato Filastò: Quante volte?
P.F.: Non lo so, non me lo ricordo. Io...
Avvocato Filastò: Voglio dire, come accadeva che venisse interrogato? Andava da sé alla Polizia, lo vanivano a prendere...
P.F.: Lo venivano a prendere.
Avvocato Filastò: Lo venivano a prendere a casa. Quante volte non se lo ricorda?
P.F.: No.
Avvocato Filastò: Molte volte, una volta sola...
P.F.: Non me lo ricordo, no.
Avvocato Filastò: Non se lo ricorda. E, rispetto a questi incontri che lui... Ma voglio dire, ma questo è avvenuto, rispetto al giorno in cui c'è stato questo pranzo e suo cognato ha fatto queste dichiarazioni, questo è avvenuto molto tempo prima, oppure in quel periodo di tempo lì, che la Polizia lo veniva a prendere?
P.F.: È stato in quel tempo lì.
Avvocato Filastò: In quei giorni lì. E voi non glielo avete chiesto a lui, precedentemente: 'ma perché ti viene a prendere la polizia?'
P.F.: Gli s'è chiesto, ma lui non diceva nulla.
Avvocato Filastò: Lui non vi ha detto niente?
P.F.: No. Quando ce lo ha detto, gliel'ho detto.
Avvocato Filastò: Ma, dico, lei ha detto che la Polizia è venuta a prenderlo più volte, non una volta sola.
P.F.: Più volte sì, ma non mi ricordo quante volte.
Avvocato Filastò: Più volte. Quante, no, ma più volte. E, insomma, non avete insistito per sapere il motivo per cui...
P.F.: Io non ho...
Avvocato Filastò: Perché, voglio dire...
P.F.: Io non sono parte proprio interessata nei suoi confronti, sono cognata acquistata. Non mi posso mettere a insistere sulle cose... Se me le vuol dire, uno, me lo dice. Ma io, sono cose che non mi permetterei di volerle sapere.
Avvocato Filastò: Certo, però mangiate insieme tutti i giorni.
P.F.: Sì.
Avvocato Filastò: Non eravate preoccupati, per caso?
P.F.: Ma certamente.
Avvocato Filastò: Di che cosa signora?
P.F.: Di che cosa, sa, quando si tratta della Polizia, non si sapeva.
Avvocato Filastò: Ecco. Eh, sì, certo. Dunque, lui vi disse di avere visto tagliare la tenda.
P.F.: Sì.
Avvocato Filastò: Vi disse anche di aver visto questa persona entrare nella tenda?
P.F.: A me mi disse... questo non me lo disse.
Avvocato Filastò: Non lo disse.
P.F.: Vide tagliare la tenda.
Avvocato Filastò: Ma non disse di aver visto una persona entrare?
P.F.: No.
Avvocato Filastò: Senta, in precedenza, quando voi mangiate mi pare di aver capito che c'è la televisione accesa.
P.F.: Sì.
Avvocato Filastò: E questo non è avvenuto sicuramente quel giorno lì, c'era anche in altra occasione.
P.F.: Certamente.
Avvocato Filastò: E, quindi, vi è capitato molto... le è capitato molto spesso di mangiare insieme al suo cognato con la televisione accesa.
P.F.: Certamente.
Avvocato Filastò: E, ovviamente, di seguire le vicende del "Mostro".
P.F.: Sì.
Avvocato Filastò: Anche perchè Pacciani lo conoscevate.
P.F.: Io?
Avvocato Filastò: Sì.
P.F.: Sì, sì.
Avvocato Filastò: E lo conoscevate anche abbastanza bene, insomma.
P.F.: Eccome.
Avvocato Filastò: Avrà abitato vicino a voi, per un certo periodo di tempo. Quindi vi sarà capitato, a lei, a suo marito, durante il pranzo di commentare...
P.F.: Ma certamente.
Avvocato Filastò: ... le vicende del processo Pacciani.
P.F.: ..certamente.
Avvocato Filastò: Questo, in presenza di suo cognato.
P.F.: Sì, anche.
Avvocato Filastò: E suo cognato, in queste occasioni, ha mai detto nulla su questo argomento?
P.F.: No.
Avvocato Filastò: Quindi, per tutta la durata del processo di I Grado, praticamente quasi tutti i giorni si vedeva questi fatti in televisione, il suo cognato non ha mai detto nulla.
P.F.: No.
Avvocato Filastò: Nemmeno un accenno fugace. Cerchi di rammentarselo, perché è molto importante. Non so, una battuta, un commento su una dichiarazione di Pacciani...
P.F.: No. No.
Avvocato Filastò: Un commento negativo sulla persona di Pacciani, dire: 'quello è un gran farabutto'.
P.F.: Si, questo lo ha detto.
Avvocato Filastò: Cioè, come?
P.F.: 'Quello gli è un gran mascalzone', ecco.
Avvocato Filastò: Ma riferito a che, ai fatti del "Mostro"?
P.F.: Sì anche.
Avvocato Filastò: Cioè?
P.F.: 'Quello gli è un deficiente...' qualche volta diceva qualcosa. Ma ora, come si farebbe tutti, insomma, quando si vede alla televisione le persone così.
Avvocato Filastò: Ecco. Anche per la storia delle figlie. La sapevate la storia delle figlie?
P.F.: Hai voglia!
Avvocato Filastò: Ma, voglio dire, rispetto al... guardando la televisione e commentando, commentando voi, ha notato che suo cognato fosse imbarazzato, in qualche modo?
P.F.: No, non ho guardato. Non ci ho fatto caso.
Avvocato Filastò: Senta, quindi quando lei ha detto poco fa, confessione a tutti, a proposito di suo cognato, lei faceva riferimento a lei e a suo marito. A nessun altro.
P.F.: Quando ce lo disse, ci s'era soltanto noi due, sì.
Avvocato Filastò: Poi, successivamente?
P.F.: Successivamente non ce ne siamo neanche più entrati nei confronti suoi di domandargli tante cose. Lo aveva detto. Io poi, personalmente, non ci...
Avvocato Filastò: Va bene, lei poi non gli ha chiesto più niente.
P.F.: Io non gli ho... Gli ho chiesto: 'ma sei sicuro di che tu dici?' E lui mi ha detto 'sì, sono sicurissimo'.
Avvocato Filastò: Ma questo, quel giorno stesso, o in giorni successivi?
P.F.: Anche qualche giorno dopo gliel'ho domandato. E lui mi ha detto: 'è sicurissimo'.

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