martedì 26 novembre 2013

Fausto Vinci - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 30 settembre 1997 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.
P.M.: Dottor Vinci, tornando invece ai conti di cui abbiamo detto, vogliamo verificare se ci sono particolari elementi interessanti, per quanto riguarda invece i versamenti, negli anni?
F.V.: Sì. Allora, sempre per quanto riguarda il conto 6428, quello intestato solo a Vanni Mario, ci sono dei versamenti di quantità più cospicue rispetto al normale. C'è uno del 17 agosto dell'87 : c'è un versamento di 12 milioni. Poi, andando cronologicamente, c'è anche un altro prelievo (versamento n.d.t.) abbastanza ingente, il 2 marzo ' 89, di 25 milioni. Poi, dal 13 luglio '89 all'11 agosto '89 ci sono prelievi (versamenti n.d.t.) per 8 milioni, che è un pochino... E un altro periodo, che va dall'aprile del '92 all'ottobre '93, ci sono due versamenti di 4 milioni ciascuno. Questi sono quelli un po' più cospicui rispetto alla normalità della movimentazione del conto.
P.M.: Dottore, di questi movimenti lei ha un prospetto che è stato acquisito...
F.V.: Sì, io...
P.M.: ... come documento?
F.V.: ... ho il prospetto riepilogativo che ci ha fornito la Banca del Chianti.
P.M.: La banca.
F.V.: Con tutti...
P.M.: Va bene. Poi vediamo se... chiederemo alla Corte di acquisirlo. Sull'altro conto?
F.V.: Sull'altro conto...
P.M.: Per quanto riguarda soprattutto i versamenti o prelievi.
F.V.: Sì. L'altro conto è sempre sulla Banca del Chianti Fiorentino, Filiale di San Casciano, intestato a Vanni e alla moglie, la Landozzi. Ha un attivo di 70.389.440 lire. Di versamenti un po' più cospicui abbiamo uno il 25 novembre dell '85 c'è un versamento di...
P.M.: 25 novembre...?
F.V.: 1985.
P.M.: Grazie.
F.V.: Un versamento di 7 milioni 625mila lire. Poi abbiamo un versamento il 27 febbraio del '91 di 5 milioni. E uno del 30 aprile del '96, sempre di 5 milioni. Questo, sempre cifre più alte del solito, perché c'erano generalmente versamenti di 1 milione, 2 milioni, che erano generalmente all'inizio del mese.
P.M.: Cioè sembravano le pensioni o...
F.V.: Sì.
P.M.: Invece questi sono...
F.V.: Quelli erano con una cadenza fissa, mensile; mentre questi sono un pochino diversi, perché sono di somme superiori.
P.M.: E in momenti diversi dalla cadenza.
F.V.: Sì, in momenti diversi rispetto...
P.M.: Anche di questo lei ha un prospetto fornito dalla Banca.
F.V.: Dalla Banca del Chianti, sì.
P.M.: Perfetto.
F.V.: Di entrambi i conti abbiamo la documentazione acquisita.
P.M.: Bene. Vorrei sapere ancora una cosa: ci ha parlato anche di altri conti che sono risultati estinti.
F.V.: Sì. Allora, il Vanni era titolare di un conto alla Cassa di Risparmio di Firenze...
Presidente: Aspetti, un secondo solo. Lui era titolare di una pensione.
F.V.: Sì.
Presidente: Questa pensione la versava in banca, oppure la riscuoteva?
P.M.: Non c'è versamento automatico, Presidente.
Presidente: Non c'è versamento...
P.M.: No.
F.V.: Non c'è l'accredito...
Presidente: Va bene!
P.M.: Non c'è il...
Presidente: Avete fatto accertamenti su questo punto?
P.M.: Sì, non c'è direttamente dall'Ente.
Presidente: Bene.
P.M.: Almeno per quello che risulta a noi. Il signor Vanni ci spiegherà. Dall'esame del conto, questo risulta.
Presidente: Bene.
F.V.: Dicevo, allora, era titolare di un conto presso la Cassa di Risparmio di Firenze, Filiale di San Casciano, che ha estinto nel gennaio del '90. Anche in questo caso abbiamo analizzato un po' i versamenti un po' più cospicui e abbiamo: il 14 marzo dell'89 c'è un versamento di 7 milioni Poi il 5 giugno dell'89 c'è un assegno di 3 milioni; mentre dal 20 aprile dell'89 al 22 maggio sempre dell'89 ci sono l'emissione di numero 10 assegni per un totale di 5.559.000 lire. Che questi sono la movimentazione un po' più, diciamo...
P.M.: Che a occhio sembra diversa dal normale.
F.V.: Ecco. Un altro conto corrente, sempre intestato al Vanni, era alla Banca Toscana, sempre Filiale di San Casciano, che ha estinto nell'86. In questo conto c'è l'emissione, nel novembre dell'84, il Vanni emette un assegno o contanti - perché non si capisce bene dalla movimentazione, perché...
P.M.: Versa o emette?
F.V.: Versa, 10 milioni: un assegno o un contante di 10 milioni, non si capisce.
P.M.: Viene versato sul conto.
F.V.: Sì, sì.
P.M.: Non emette, quindi.
F.V.: No, no. Un versamento in conto.
P.M.: È un accredito.
F.V.: Sì.
P.M.: Bene.
F.V.: Di 10 milioni. Questo è... Poi, successivamente, acquista titoli sulla stessa...
P.M.: Ho capito. Senta, avete fatto, o le banche hanno comunicato se il signor Vanni aveva anche una gestione titoli, BOT o cose di questo genere...
F.V.: Sì.
P.M.: ... al di fuori di questi conti?
F.V.: No, no. Cioè aveva... generalmente aveva acquisto dei BOT in base ai conti, cioè sul conto...
P.M.: Sugli stessi conti.
F.V.: Sugli stessi conti c'erano delle spese di acquisto BOT, però, sempre su questi conti.
P.M.: E sono operazioni diverse da quelle che lei ci ha elencato.
F.V.: Sì, sì.
P.M.: Di queste operazioni lei ha acquisito comunque documentazione dalle banche?
F.V.: Sì, sì, dovremmo avere tutto.
P.M.: Bene. Senta ancora una cosa, quindi, se io non ho capito male, l'elemento che a voi ha un po' colpito, e che non siete riusciti a spiegare, è questa movimentazione in uscita così cospicua, nel periodo aprile-ottobre del '95.
F.V.: Sì, perché se si analizzano tutti i conti, dall'inizio, dalla data di accensione fino alla data dell'accertamento, non c'è stato mai dei prelievi così ristretti nel tempo e con cifre così alte, rispetto alla movimentazione di tutto il conto. Quindi, balza subito all'occhio la differenza di quel periodo lì, cioè dall'11 aprile del '95 all'ottobre del '95 per più di 27 milioni. È una cifra effettivamente pìù alta, rispetto alla normale movimentazione.
P.M.: Cioè, guardando io quel prospetto che lei ha in atti, su quel conto - il 6426 - in quel periodo, cioè nel '95, si va da un saldo che lui aveva sul proprio conto di 41 milioni, scende a 22.
F.V.: Esatto. E poi non capita mai che lui prelevi in due giorni 9 milioni. Questo, se si vede tutti i prospetti della movimentazione, non c'è mai delle cifre così alte in così poco tempo, che escono dal...
P.M.: Al signor Vanni sono state fatte le domande, ha risposto in un certo modo. Vedremo poi quando sarà il momento dell'esame.
Presidente: Questo conto qual è, quello dei 27 milioni?
F.V.: Quello dei 27 è il 6428.
Presidente: 28.
F.V.: Della Banca del Chianti, intestato a Vanni Mario, che aveva un saldo attivo di 22.370.000, quando...
P.M.: Presidente, io a questo punto non ho altre domande e chiedo che, trattandosi di documenti fra l'altro sottoposti, esibiti dalla banca con una specifica richiesta - addirittura con un decreto di sequestro - chiedo che i documenti bancari siano acquisiti dalla Corte, trattandosi di elementi, e comunque documenti, che provengono da un sequestro. Poi mi sembra che, fra l'altro, non siano altro che il prospetto di quanto ci ha enunciato il teste.
Presidente: Questa acquisizione, avete opposizioni da fare?
Avvocato Filastò: Nessuna opposizione da parte delle difesa. Salvo che, trattandosi di documenti nuovi...
P.M.: No, no, non sono nuovi, sono in atti. Sono esattamente carte, le dico anche i numeri, 1519 e 1584 degli atti del P.M. Non sono assolutamente nuovi, sono depositati fin dal momento della richiesta...
Avvocato Filastò: Ho capito. Bene, non li avevamo visti, perché c'e da annegarci nelle carte del P.M. Comunque, chiediamo la possibilità di esaminarli insieme all'imputato Vanni, il quale si riserva una dichiarazione spontanea sul punto, precisando, per quanto possibile rispetto alle sue possibilità mnemoniche...
Presidente: Si capisce.
Avvocato Filastò: ... i movimenti...
Presidente: È nel suo interesse dare spiegazioni. Lui darà le sue spiegazioni. Benissimo, allora...
Avvocato Filastò: Oltre quelle dichiarazioni già fatte al Pubblico Ministero...
Presidente: Si possono acquisire, acquisiamo intanto, poi si vedrà. Va bene? Allora, le parti civili, domande?
Avvocato Pellegrini: Sissignore, avvocato Pellegrini. Dottor Vinci, lei ha ricavato dagli estratti che ha e dalle segnalazioni delle rispettive banche, l'ammontare complessivo delle somme che sui rispettivi conti, nel periodo in cui sono stati accesi, risultano affluite? Indipendentemente, poi, dai prelevamenti che sono una storia a sé. Dico il totale dei versamenti e quindi delle somme che, in un modo o nell'altro, sono affluite sui conti del Chianti Fiorentino, della Banca Toscana, Cassa di Risparmio, eccetera.
F.V.: Sì. Cioè, non è che la banca ci ha fornito, basta analizzare il prospetto.
Avvocato Pellegrini: I dati.
F.V.: Eh.
Avvocato Pellegrini: No, no, dicevo se lei aveva tirato fuori le cifre, ecco.
Presidente: Ma tutto: le entrate e le uscite.
F.V.: Sì, sì, infatti. Abbiamo tirato fuori delle cifre. Infatti, dalla somma di questo periodo, cioè dall'11 aprile '95 al 16 ottobre del '95, se ne ricava dei prelievi per 27 milioni 499...
Avvocato Pellegrini: No, no.
Presidente: Lui parla dei versamenti.
F.V.: Ah, di versamenti.
Avvocato Pellegrini: Io vorrei sapere il totale dei versamenti, cioè delle somme che sono affluite sul conto nel periodo complessivo.
F.V.: Sì, no, non abbiamo fatto un tipo di...
Avvocato Pellegrini: Non l'avete fatto.
Presidente: Però, ovviamente, si può fare.
Avvocato Pellegrini: Certo.
F.V.: Sì, si può fare tranquillamente.
Presidente: Va bene. L'esame dei documenti si farà.
Avvocato Pellegrini: Perfetto. Le risulta che, sempre a nome del signor Vanni, presso la Cassa di Risparmio di Firenze, Agenzia di San Casciano, Filiale di San Casciano, vi sia un certificato di deposito annuale, numero tal dei tali, del 7 febbraio '96 e di che importo?
F.V.: Sì. C'è, questo sì. L'importo non lo ricordo precisamente, comunque... C'è.
Avvocato Pellegrini: Se le dico 15 milioni, le torna?
F.V.: Sì, sì. Dovrebbe essere quello.
Avvocato Pellegrini: Benissimo.
P.M.: C'è una nota...
F.V.: Ci dovrebbe essere una nota, sì, acquisita agli atti, della Cassa di Risparmio di Firenze, in cui fa riferimento a questo...
Avvocato Pellegrini: A questo deposito.
F.V.: ... deposito, diciamo.
Avvocato Pellegrini: E, sempre presso la Cassa di Risparmio di Firenze, è esistito nel tempo - anche se chiuso ormai da diversi anni - un altro conto corrente. Le risulta?
F.V.: Intestato al Vanni?
Avvocato Pellegrini: A Vanni Mario.
F.V.: Sì, sì. Alla Cassa di Risparmio c'è un conto corrente che lui ha estinto nel gennaio del '90 e che, dicevo prima, insomma, la prima operazione che risulta dal riassunto della movimentazione è del 14 marzo '89, in cui lui fa un versamento di 7 milioni 598mila lire. Poi, a fine marzo, acquista dei titoli per un importo di circa 4 milioni e mezzo.
Avvocato Pellegrini: Le risulta che i coniugi Vanni - per quanto ci riguarda, quindi, Vanni Mario - abbiano anche dei depositi presso l'Ufficio Postale?
F.V.: Sì, dovrebbe avere... sì, risulta qualche buono postale, però l'entità non la ricordo, sinceramente.
Avvocato Pellegrini: Bene, mi pare che lei abbia già detto tutto. Poi soprattutto la documentazione acquisita...
Presidente: ... la documentazione.
Avvocato Pellegrini: ... sarà ancora più lampante.

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