martedì 5 febbraio 2013

Bruna Arcusi - Udienza del 08 giugno 1994

La signora Bruna Arcusi fu ascoltata l'8 giugno 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni. 

P.M.: Allora, mi dice quelli che ci sono? Arcusi? Arcusi Bruna. Sono testi... sono gli ultimi testi del P.M., quindi la logica è solo perché erano... avevano in tempi diversi, quando si affrontava quell'argomento, presentato certificati medici. Quindi vengono sentiti ora... |
Presidente: Ho capito, ho capito.
P.M.: ... solo a chiusura.
P.M.: Arcusi Bruna c'è?
Presidente: Mandiamo, introduciamo chi c'è, e vediamo un po'.
P.M.: Infatti è quello...
Presidente: È più facile.
P.M.: Ognuno, dico che c'è, arriva un certificato e quindi si vede… Guardi, in questo momento ne ho quattro, qui.
Presidente: Ecco, accompagniamo questa signora, qui, per favore. Aiutiamola se ne ha bisogno. Stia attenta lì, signora. Buongiorno.
B.A.: Buongiorno.
Presidente: Ecco, stia attenta ai fili.
B.A.: Sì.
Presidente: Si accomodi pure, si metta comoda. Ecco signora, lei si chiama?
B.A.: Arcusi Bruna.
Presidente: Accusi?
B.A.: Arcu.
Presidente: Arcusi Bruna.
B.A.: Col "C", sì.
Presidente: Nata signora, dove?
B.A.: A Vicchio Mugello.
Presidente: Vicchio di Mugello, il?
B.A.: Il XX/XX/XX.
Presidente: XX/XX/XX. Residente?
B.A.: A Xxxxxx.
Presidente: Residente a Xxxxxxx. Signora, vuole leggere... gli vogliamo dare quella formula magica da leggere?
B.A.: Che è scritto in grande? Eh? Sì, sì… "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto a mia conoscenza. " Mi si capisce poco, scusate, perché ho un raffreddore tremendo.
Presidente: Si capisce perfettamente.
B.A.: Grazie.
Presidente: Ce l'ho anch'io il raffreddore, non si preoccupi. Senta, vuol essere... consente la ripresa televisiva o no?
B.A.: Oh, per me è uguale. Io non ho... no, no.
Presidente: Va be', ecco allora signora il Pubblico Ministero e i difensori le faranno alcune domande.
B.A.: Sì.
P.M.: Signora...
Presidente: Prego.
P.M.: Lei è di Vicchio, ha detto.
B.A.: Sì.
P.M.: E lei conosce qualcuno nella banda delle Majorettes di Vicchio?
B.A.: Sì, c'ho anche la fi... a quell'epoca c'avevo anche la figlia, e l'ho già depositato.
Presidente: Deposto.
B.A.: Sì, Sottili Marzia.
P.M.: Ecco quindi lei è la mamma della signorina Sottili che ha già deposto...
B.A.: Sì.
P.M.: Amica di Pia Rontini, era.
B.A.: Sì.
P.M.: Senta una cosa, lei seguiva la... con sua figlia andava alle manifestazioni... a quella di Mercatale andò?
B.A.: In particolare.
P.M.: Ecco.
B.A.: Sì, perché lì c'avevo un cugino parroco a quell'epoca che fece questo...
P.M.: A quell'epoca, in che anno siamo?
B.A.: Eh... in che anno siamo? non so se siamo nell'83, io con esattezza...
P.M.: Sembra l'83 dalle foto e dai documenti.
B.A.: Mi sembra, sì.
P.M.: Bene, lei lo ricorda cosi vagamente.
B.A.: Sì, vagamente.
P.M.: Lei aveva un cugino parroco e quindi andò a Mercatale.
B.A.: Sì, perché andava la banda, perché c'era questa festa dell'uva. Allora sì disse io e mi’ marito: ‘Andiamo a trovare anche questo cugino parroco’.
P.M.: Approfittaste della...
B.A.: Approfittammo...
P.M.: ... dell'occasione, come si suo, dire.
B.A.: Si, e la banda andò a suonare in questa piazza, e noi andammo dal mio cugino alla parrocchia. Poi si stette un po' lì; poi si andò anche noi a vedere un po' di festa, e si andò là che ballavano di già. le Majorettes erano sul palco...
P.M.: Sua figlia c'era?
B.A.: Sì, sì, sì.
P.M.: Ricorda... lei conosceva Pia Rontini?
B.A.: Sì.
P.M.: Ricorda se c'era?
B.A.: No.
P.M.: Non lo ricorda.
B.A.: No.
P.M.: Bene, signora. Lei conosce il signor Pacciani?
B.A.: No, no, io l'ho visto lì, perché me lo hanno insegnato.
P.M.: Gliel'hanno indicato, sì.
B.A.: Indicato.
P.M.: Cioè? Ci vuol spiegare?
B.A.: Cioè, la mia cugina, questa sorella del parroco, disse, guarda, c'era il Pacciani che dava da bere.
P.M.: E come mai le indicò proprio il Pacciani?
B.A.: Eh, perché dava da bere.
P.M.: Sì, ma...
B.A.: Ah, perché, perché sapeva che era di Vicchio.
P.M.: Ah, ecco, sotto questo...
B.A.: Perché sapeva che era di Vicchio. Ce n'era tanti, ma non mi disse mica 'guarda, quello è il tale e quello è il tal altro'. Mi indicò quello di Vicchio, il vicchiese. E lui era tutto tranquillo, contento. Pareva partecipasse proprio con gioia a questa festa paesana.
P.M.: Bene. E dava da bere.
B.A.: Sì, e dava da bere.
P.M.: Non ho altre domande, grazie. Non ho altre domande. Grazie, signora.
B.A.: Prego.
Presidente: Gli Avvocati di parte civile, avete domande? Nessuna. Nessuna. Avvocato Bevacqua. m$t
A.B.: Lei signora precisò che sembrava Bacco, vero?
B.A.: Sì, sì, si.
A.B.: Sembrava Bacco.
B.A.: Bacco tra...
A.B.: Grazie, signora.
B.A.: Sì.
Presidente: Nessun'altra domanda?
A.B.: Nessuna.
P.M.: Nessuna.
Presidente: Grazie signora, può andare.
B.A.: Ho già fatto? Grazie.
Presidente: Buonasera.
B.A.: Buonasera.

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