martedì 2 ottobre 2012

Pietro Frillici - Deposizione del 13 luglio 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.  

Presidente: Il Pacciani ha qualcosa da dire al riguardo?  
A.B.: Il Pacciani dice che quello non è il portasapone che aveva lui. Dica lei. E' un portasapone...?  
P.P.: Abbia pazienza, quello che avevo io, il portasapone, è acquistato qui dentro il carcere. E ha le rigature sopra, ma non il cerchietto. Ed è bianco, pulito, fu preso pieno di ninnoli di quelle figliole. E firmai per quello, io. Dopo, quell'altro non ne so nulla io.  
Presidente: Ma scusi, questo le venne sequestrato: risulta dal verbale.  
A.B.: Pieno di ninnoli...  
Presidente: In casa sua.  
P.P.: Uno bianco con rigature ovali, così, è ovale anche, così; ma non il cerchio, come presenta quello. E fu messo dentro questi ninnoli delle mie figliole - c'è braccialettini rotti, collanine e compagnia bella.  
P.M.: Presidente, forse loro capiscono meglio se guardando...  
P.P.: Io firmai per quello, mi fecero vedere solo quello, firmai per quello. È acquistato qui e la portai a casa, una saponetta Palmolive da bagno.  
P.M.: Forse, Presidente…  
P.P.: Ma quel cerchio lì non l'ho mai visto io.  
P.M.: Forse, Presidente, loro potranno controllare la veridicità dei fatti, indipendentemente dalle dichiarazioni dell'imputato, se guardano i due verbali di sequestro. C'è un verbale di sequestro di quel portasapone in quella data; e poi c'è, effettivamente quello è del giugno - un portasapone bianco che consegnò il signor Pacciani durante l'interrogatorio del 15 luglio, sequestrato... 
Presidente: Ma se...  
P.M.: Chiedo scusa, finisco. E c'è un accertamento, di cui c'è la possibilità di sentire un teste, anzi lo abbiamo già sentito, chiedo scusa. E questo secondo portasapone, sequestrato il 15 luglio, presentato, offerto dallo stesso Pacciani - quindi due mesi dopo - il quale effettivamente è stato acquistato presso il carcere. Quindi sono due cose diverse.  
Presidente: Sì, d'accordo. Ma resta almeno fermo, lei ci ha preso il reperto fotografico, che questo portasapone "Deis" secondo ciò che risulta dagli atti venne sequestrato…  
P.M.: Certo.  
Presidente: ... in casa del Pacciani.  
P.M.: E non proviene dal carcere. Era questo.  
Presidente: Ed era quello al cui interno c'erano le collane, ninnoli e via dicendo.  
P.M.: Facciamolo... Ce lo dirà, ce lo dice il Maresciallo, che era presente.  
Presidente: Quindi lui nega che sia suo, però, in questo momento.  
P.M.: Esatto. Però in quel verbale è lì.  
Presidente: E che fosse in casa sua.  
P.M.: Sì, però siccome lui dice è quello del carcere, io le dico: quello del carcere è quello che ha dato lui. Sono due portasapone completamente diversi.  
Presidente: Comunque tanto Pacciani renderà, se crede, l'esame; o se non crede, dirà quello che vuole, non dirà.  
A.B.: Certo.  
Presidente: E chiarirà ulteriormente.  
A.B.: Cioè posso... 195, il numero 1 e il numero 3, mi sono...  
Presidente: No, no, va bene, è chiara la sua richiesta, Avvocato.  
P.M.: Ora è chiarissima.  
Presidente: Su questo punto. E la Corte, se non avete nulla da dire...  
P.M.: Nient'altro da dedurre.  
Presidente: Signori Avvocati di parte civile, su questo arqomento del teste di riferimento, avete qualcosa da dire?  
A.C.: No, c'era da fare qualche domanda al teste.  
A.B.: Bene. 
Presidente: Va be', possiamo deciderla subito questa questione. Va bene? Non avete nulla da dire, vero, signori?  
P.M.: Nessuna...  
Presidente: Su questa questione del teste di riferimento, il Manfred.
A.P.: Per il teste di riferimento…  
A.B.: Anche sulla base – scusami e perdonami - anche sulla base di quelle che sono state le ulteriori enunciazioni del teste, il quale dice: 'Sì, forse... eccetera', per carità!  
Presidente: Maresciallo, mi faccia...  
A.C.: Ma, Presidente, scusi, noi riteniamo...  
Presidente: Ce l'ha scritto lì il nome di questo signore, per piacere?  
P.F.: Io lo posso produrre.  
A.C.: Presidente...  
Presidente: Avvocato Colao, un attimo che prendo il nome preciso di questo qua.  
A.C.: Prego.
Presidente: Manfred Lemke. Sì, sì, ricordo. Bene, grazie. Mi dica, avvocato Colao.  
A.C.: Dicevo, trattandosi di un'operazione di Polizia Giudiziaria, non credo che il teste di riferimento debba essere ascoltato. Questo è il mio punto di vista. Poi se il collega ha...  
Presidente: Va bene. Quindi voi vi associate, dico. Avvocati di parte civile, voi vi associate alla richiesta dell'avvocato Bevacqua. Su questo punto, Pubblico Ministero?  
P.M.: Remissivo, Presidente.  
Presidente: Remissivo.  
A.P.: Allora, l'avvocato Pellegrini, come parte civile, ritiene opportuno e necessario, a questo punto, sentire il teste indicato dal maresciallo Frillici. Io chiedo anche di potere esaminare in aula il portasapone e il suo contenuto, con i monili, con le collanine che c'erano dentro. Perché a seguito dell'esame che ne faremo, avrei probabilmente da fare un'istanza specifica; che però non posso fare finché non ho visto il contenuto.  
A.C.: Presidente, scusi però, se mi consente. Una domanda sola. Volevo chiedere al teste, il teste è ancora lì presente, no? Perché mi pare importante. 
Presidente: Ma ha a che fare con questa questione?  
A.C.: Sì, ha a che fare con questa questione, perché... Lei partecipò alla maxiperquisizione?  
P.F.: Sì.  
A.C.: Ecco, vi accorgeste di questo portasapone.  
P.F.: Personalmente, non me ne accorsi.  
A.C.: Oh, e la maxiperquisizione quando finì?  
P.F.: Finì il 25.  
A.C.: Il 25 maggio? Il 25 o 27 maggio.  
P.F.: Sì, mi pare. Adesso non...  
A.C.: Bene. Questo portasapone invece, se non erro, lei ha detto che è stato sequestrato il 2 giugno.  
P.F.: Esatto.  
A.C.: Oh. Mi vuol dire il motivo per cui sequestraste questo portasapone? Fu una cosa mirata? Come andò?  
P.F.: In questa circostanza, non sequestriamo solo il portasapone; sequestriamo anche il famoso blocco, altri oggettini, quindi queste collanine, eccetera. Quindi era un'attività, perché avevamo delle idee investigative, diciamo così, finalizzata a stabilire se tra quegli oggetti, che ce n'è innumerevoli, ci fosse qualcosa di pertinenza delle vittime.  
A.C.: Allora, se ho capito bene, voi sequestraste il portasapone perché conteneva degli oggettini?  
P.F.: Certo, certo.  
A.C.: Quindi come un contenitore?  
P.F.: Come contenitore.  
A.C.: Poi, in un secondo tempo...  
P.F.: Certo, il portasapone... Ma questa è l'attività normale della Polizia Giudiziaria: io sequestro qualche cosa, poi penso di fare dei riscontri.  
Presidente: Va bene.  
A.C.: Va bene. Grazie, non ho altre domande.  
Presidente: Allora, la Corte si ritira.

- DOPO LA SOSPENSIONE -  

Presidente: Diamo lettura della seguente ordinanza: "La Corte, sulla richiesta difensiva di ammissione alla testimonianza di Manfred Lemke, perché questi riferisca in merito alla bruciatura riscontrabile in un portasapone sequestrato nell'abitazione dell'imputato, sentite le parti, ritenuto che, anche a prescindere da considerazioni in rito circa l'ammissibilità del mezzo di prova richiesto, lo specifico elemento riguardo al quale è stata formulata la richiesta di deposizione appare sostanzialmente ininfluente ai fini del decidere, stante dichiarazioni che lo stesso Lemke e il padre del Meyer hanno già reso in sede di rogatoria internazionale, relativamente al portasapone. Per questo motivo rigetta la richiesta". Alleghiamo al verbale questa. Proseguiamo, allora. C'era il maresciallo Frillici. Dov'è andato?  
P.M.: Devono... io non ho altre domande, eh.  
Presidente: Ah, va bene. Se avete altre domande...  
A.B.: Qualcuna la dovevo fare.  
Presidente: Ecco, e allora. . .
P.M.: Sì, è a disposizione.  
A.P.: Anche la parte civile.  
Presidente: Bene. Dov'è andato? Allora però ritorniamo all'ordine normale. E cioè, le parti civili— Prego, maresciallo, si accomodi. Gli avvocati di parte civile possono fare domande. Avvocato Pellegrini.  
A.P.: L'avvocato Pellegrini vorrebbe, con il permesso della Corte, tornare un attimo indietro rispetto al momento della rogatoria. E riferirmi al periodo successivo, periodo intercorrente fra le due perquisizioni: la maxiperquisizione e quella successiva che ha portato, fra l'altro, al sequestro del portasapone di cui si è parlato fino ad adesso. Vorrei chiedere al maresciallo Frillici se, ed eventualmente in quale momento, ha potuto constatare che in casa Pacciani - se e in quale momento - erano stati smossi dei mobili.  
P.F.: Sì, questo lo abbiamo potuto constatare nel corso della perquisizione del 02/06.  
A.P.: Del 2 giuqno.  
P.F.: Sì. Del 2 giugno. Cioè a distanza di un mese circa, dalla fine dell'altra perquisizione. Della maxiperquisizione.  
A.P.: Quindi, rispetto alla situazione trovata e lasciata a seguito della maxiperquisizione, il mese successivo... 
P.F.: Sì.  
A.P.: ... avete notato che dei mobili...  
P.F.: Sì.  
A.P.: Ecco, vuol essere più preciso, su questo punto?  
P.F.: Notammo delle striature sul pavimento di mattoni - io mi riferisco sempre all'abitazione di via Sonnino numero 30 - ...  
A.P.: Di via Sonnino.  
P.F.: ... delle striature provocate presumibilmente da strisciamento di... del frigorifero, in particolare.  
A.P.: Del frigorifero.  
P.F.: Che era posto accanto alla... al telefono.  
A.P.: Ecco, questo è il mobile che vi risultò, in qualche modo...  
P.F.: Sì, sì. In qualche modo rimosso.  
A.P.: ... spostato. Ed erano rimaste le tracce in terra...  
P.F.: Sì.  
A.P.: ... non ripulito, ecco...  
P.F.: Sì, perché sono delle belle incisioni, erano delle belle incisioni e quindi si notava la differenza anche di colore tra l'incisione e il...  
A.P.: Quindi, i piedini del frigorifero avevano provocato...  
P.F.: Esatto, esatto.  
A.P.: ... queste tracce.  
P.F.: Aveva provocato queste tracce. Così si...  
A.P.: E le trovaste, quindi, il 2 giugno.  
P.F.: Esatto. Al momento della perquisizione.  
A.P.: La ringrazio.
P.F.: Prego. 
Presidente: Avvocato Bevacqua, prego.  
A.B.: Senta, Maresciallo, lei ha fatto con la SAM tutta una serie di accertamenti.  
P.F.: Sì.  
Presidente: Il microfono, Avvocato, grazie.  
A.B.: Grazie. Ha fatto tutta una serie di accertamenti sul Pacciani, sulle amicizie, sulle condotte di vita...  
P.F.: Si.  
A.B.: ... che cosa era... qual era la sua attività normale, eccetera.  
P.F.: Sì.  
A.B.: E furono sentite diverse persone.  
P.F.: Sì.  
A.B.: Lei ricorda anche che fu sentito un certo Tozzetti...  
P.F.: Tozzetti, sì.  
A.B.: Sì. Fu sentito un certo Nesi...  
P.F.: Sì.  
A.B.: Fu sentito un certo Dani...  
P.F.: Sì.  
A.B.: Ecco. Ricorda se queste persone, tutte, dissero che Pacciani non era uso andare a caccia?  
P.F.: Dunque, be', ora... adesso, in questo momento...  
A.B.: Cioè, tutti quanti esclusero che Pacciani avesse la passione per la caccia. Sì, o no?  
P.F.: Questo non me lo ricordo. Io dovrei vedere gli atti.  
A.B.: Glielo posso dare?  
P.F.: Certo.  
P.M.: Sono testi di riferimento citati questi signori?  
A.B.: Non ricorda…  
P.M.: No, no. Io dico, prima di chiedere al teste... sennò è sempre lo stesso problema. Il Lemke per... 
A.B. (fuori microfono): …  
P.M.: Sì, ma non sono citati.
A.B. (fuori microfono): …  
P.M.: No, no. Non sono stati sentiti. Solo il Nesi. Il teste di riferimento, se non citato, si fa poco bene.  
P.F.: Allora, mi consenta, ho fatto migliaia di accertamenti, senza...  
A.B.: Tutta una serie di persone furono sentite da voi...  
P.F.: Sì, adesso ricordo che...  
A.B.: ... e tutte quante esclusero che Pacciani avesse la passione per la caccia.  
P.F.: Sì, il Tozzetti era... aveva una macelleria, lì a... ecco, ricordo...  
P.M.: Bisognava indicare il Tozzetti come teste, Presidente, per farlo poi poter dire….  
Presidente: Va be', va be'.  
A.B.: Nesi fu sentito, mi pare...  
P.M.: Sì, e l'abbiamo già sentito. Ci ha detto che faceva caccia con, insomma, con la pistola.  
A.B.: Faceva caccia con la pistola, però...  
Presidente: Lasciamo stare, forza.  
A.B.: ... però in quell'occasione Nesi, o sbaglio?  
P.M.: Lasciamo stare, non c'è nessun problema.  
P.F.: Ma scusi, mi perdoni, eh. C'è un erro... Questo è Nesi Osvaldo, un signore secchettino che ricordo bene.  
A.B.: Si.  
Presidente: Non il Lorenzo, eh.  
P.F.: Non Lorenzo...  
P.M.: Allora bisogna indicare e sentire quelli li, per fare...  
P.F.: Si tratta di un signore che con il Pacciani lavorava. Ci riferisce tante altre cose, ma ecco, non è Nesi...
A.B.: Ecco, però a me interessa sapere, se lei lo sa...  
P.F.: Sì.  
P.M.: Non si può fare la domanda così, Presidente.  
A.B.: ... questi accertamenti, se era vero che non avevano mai visto - nessuno - il Pacciani viaggiare di notte.
P.F.: Sì. Tra l'altro mi sembra che lo disse anche il brigadiere Di Bella, già comandante della Stazione. Io questo...  
A.B.: Ecco, lo disse anche... Che non hanno mai visto di notte a giro il Pacciani.  
P.F.: Così dissero, e così scrissi e riferii.  
A.B.: Grazie. Aspetti, le faccio un'altra domanda, se lei la ricorda: se è vero da questi accertamenti che il Pacciani era uso andare alle discariche, discariche, spazzatura, diciamo così, a prelevare roba e a... Se questo lo ricorda.  
P.F.: Questo non me lo ricordo, delle discariche.  
A.B.: Non se lo ricorda.  
P.F.: Onestamente.  
A.B.: Se ricorda, dagli accertamenti che voi avete fatto, che in comune di San Casciano gravitavano, cioè si fermavano, sostavano, direi, non dico mensilmente, ma durante l'anno una due o tre volte, dei circhi equestri.
P.F.: Sì, questo sì.  
A.B.: Oh. Furono fatti degli accertamenti; e se è vero che questi circhi equestri si fermavano nella zona di San Casciano o di Mercatale Val di Pesa dal 1978-'79, in poi.  
P.F.: Questo non posso...  
A.B.: Va be'. Lo domanderemo al maresciallo Minoliti, perché ha fatto lui un accertamento di questo genere. 
P.F.: Ecco, sì. Questo non... dei circhi...  
P.M.: È citato come teste oggi, quindi si può...  
Presidente: Benissimo, allora lo chiediamo a lui.  
A.B.: certamente. Comunque lei ricorda questa circostanza?  
P.F.: Dei circhi?  
A.B.: Che c'erano dei circhi equestri...  
P.F.: Mi sembra... Comunque letta, Avvocato.  
A.B.: Eh?  
P.F.: Comunque ho letto qualche cosa.  
A.B.: Ha letto qualche cosa. Io non ho altre domande, allo stato. Non ho altre domande, grazie.
Presidente: Possiamo licenziare il teste?  
P.M.: Per il P.M. senz'altro.  
Presidente: Grazie Maresciallo. Può andare, buongiorno.  
P.F.: Prego.

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