mercoledì 12 ottobre 2011

Maria Mugnaini - Deposizione del 13 giugno 1994

 
Maria Mugnaini fu ascoltata il 13 giugno 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.
P.M.: Sentiamo Presidente Mugnaini Maria.
Presidente: Mugnaini Maria. Mugnaini Maria. Signora buongiorno, si accomodi, prego, consente la ripresa televisiva?
M.M.: No.
Presidente: No, quindi non inquadrate la signora e allora signora vuol dare le sue generalità per cortesia?
M.M.: Si, Mugnaini Maria, nata il xx.xx.xx.
Presidente: Dove?
M.M.: A Radda in Chianti provincia di Siena.
Presidente: Radda in Chianti. E risiede signora?
M.M.: Xxxxxxxxx Xxx xx Xxxx, Xxx Xxxx.
Presidente: Xxxxxxxxx, vuol leggere quella formula signora?
M.M.: Si, consapevole della responsabilità morale e civile… no… morale e giuritica e sono con la mia deposizione mi oppongo a dire tutta la verità
P.M.: Forse un po’ meno…
M.M.: …mi impegno…
Presidente: “Mi impegno” signora…
M.M.: Scusate, mi impegno a dire tutta la verità e non…
P.M.: S’è già opposto il teste di prima…
M.M.: …di quanto è mai conosciuto…
Presidente: Va bene, via signori, per l’amor di Dio! Allora signora per cortesia vuole rispondere alle domande del Pubblico Ministero e poi a quelle dei difensori?
M.M.: Si.
Presidente: Prego.
P.M.: Signora Mugniani innanzitutto lei conosce il signor Pacciani?
M.M.: Mai visto.
P.M.: Mai visto in vita sua.
M.M.: Io l’ho visto qui il 23 quando venni.
P.M.: Ecco signora una cosa, lei conosce la Malatesta Maria Antonia? Sperduto…
M.M.: Per mia disgrazia si.
P.M.: Per sua disgrazia come mai la conosce?
M.M.: E’, ha sposato i’ mi’ cognato, fratello di mi’ marito.
P.M.: Ecco, il fratello di suo marito… quello morto…
M.M.: Si.
P.M.: Lei signora ha reso una serie di dichiarazioni alla Polizia su quel fatto della morte del Renato Malatesta, lei sa qualcosa in proposito? Quello che ha riferito alla Polizia?
M.M.: No.
P.M.: O delle…
M.M.: Io non so niente perché quando sono arrivata non c’era più niente.
P.M.: Non c’era più questo signore, il Malatesta era già stato portato via?
M.M.: Si.
P.M.: Però lei ha fatto delle affermazioni su questo fatto alla Polizia circa dei dubbi che le erano venuti, ce li vuole spiegare? Perché le son venuti dei dubbi?
M.M.: Mhm… così, passando del tempo…
A.B.: Io mi oppongo perché sono…
P.M.: E’ l’unico capitolo…
A.B.: Noo, no.
P.M.: E’ l’unico capitolo…
A.B.: I dubbi della signora non possono essere esternati qui Presidente, sono considerazioni… La signora deve raccontare dei fatti…
P.M.: Fatti.
A.B.: A cui è stata presente.
M.M.: Io fatti non ce l’ho, ho detto sempre che ho solo dubbi.
P.M.: Da cosa le nascono? Forse qualcuno le ha raccontato qualcosa o ha visto qualcosa lei?
M.M.: No, ni comportamento della donna.
P.M.: Della… di sua…
M.M.: Sperduto.
P.M.: E qual è questo comportamento?
M.M.: Nooon… E’ aggressiva…
P.M.: Eh beh… E’ un po’ poco, no signora? Sia pure grave…
M.M.: Poi non ci ha fatto più rivedere i bambini.
P.M.: Non vi ha fatto rivedere i bambini?
M.M.: No, è morto tre persone nel quale lei s’è sempre… non…
P.M.: In quella famiglia son morte tre persone?
M.M.: Si.
P.M.: Il babbo, una figlia e un nipote, dico bene?
M.M.:
P.M.: Il Renato, la Milva e il bambino.
M.M.: No, non mi riferisco a codesti.
P.M.: No e chi sono le tre persone morte?
M.M.: Sono: i’ mi’ marito per primo che ha cercato questi figlioli e non c’erano. La nonna che aveva bisogno tanto dei nipoti ma non si sono visti neppure…
P.M.: Non glieli ha fatti vedere?
M.M.: No, poi è stato anche la volta della zia, la sorella del marito, che anche lei non l’ha più visti.
P.M.: Ma tornando alla morte del Renato signora, lei andò al funerale? Andò alla camera mortuaria?
M.M.: Si certo ci ho pensato io.
P.M.: Pensò lei a che cosa?
M.M.: A comprargli il forno…
P.M.: Perché la moglie non se n’era occupata?
M.M.: A portargli il vestito perché era nudo.
P.M.: E ci pensò lei?
M.M.: Si
P.M.: E come mai la moglie non ci pensò?
M.M.: E che ne so io? A me mi fu telefonato che gli portassi i panni.
P.M.: Parlò con qualcuno della camera mortuaria a proposito di questo morto?
M.M.: C’era un signore ma se era della camera mortuaria o se era uno così che c’era e ci aveva qualche morto…
P.M.: Alla vestizione si e cosa le disse?
M.M.: Io diedi i panni a un signore e li portò via e questo non mi disse niente, invece quest’altro signore che io non so chi è e né come, mi disse: -Come mai quel morto- che io non lo vidi perché non avevo coraggio di guardarlo -è così pestato?- mi disse. –Come?- gli dissi, -Si, è tutto pestato- però io non l’ho visto.
P.M.: Questo signore lei ci sa dire chi poteva essere?
M.M.: No, per niente perché non lo conoscevo e non sapevo chi era, mi fece solo questa domanda.
P.M.: Era uno che era lì nella camera mortuaria?
M.M.: Era lì ma c’era tanti morti poteva essere anche uno…
P.M.: Lei stava portando i panni e questo suo cognato non aveva vestiti?
M.M.: No
P.M.: Glielo disse questo signore che era in queste condizioni?
M.M.: Si
P.M.: Ma questa sua cognata poi venne quella mattina? Se ne occupò o ha fatto tutto lei fino alla fine?
M.M.: No quando s’arrivò che si andava alle pompe funebri per ordinare la cassa e tutto venne la cognata…
P.M.: ma prima d’vera questa donna? Come mai non era venuta?
M.M.: Io non lo so.
P.M.: Lei non la cercò? Come mai telefonarono a lei?
M.M.: Perché non la trovavano.
P.M.: Lei sapeva dove abitava? La cercò lei o lasciò perdere anche quello?
M.M.: Io non sapevo dove era per niente.
P.M.: E quindi ci stava raccontando cosa successe?
M.M.:
P.M.: Poi a un certo punto la trovò o venne di suo?
M.M.: Si, venne coi suoi familia… c’era i’ babbo…
P.M.: Il babbo di lei?
M.M.: Di lei. Un’altra persona ma non so dire ora da lungo tempo chi fosse stata e la figliola.
P.M.: La figliola quale? Se lo ricorda?
M.M.: Milva, la maggiore.
P.M.: Quella che poi è morta… quest’estate.
M.M.: Si, vensero e dissero che pensavano loro alla cassa, però io gli dissi allora: -Prendete una cassa zingata perché s’è comprato il forno-
P.M.: Ho capito. E rispetto a questa morte non dissero nulla?
M.M.: No.
P.M.: Senta una cosa, Vanni Mario lei lo conosce?
M.M.: No.
P.M.: Non ho altre domande, grazie.
Presidente: Sulle percosse Pubblico Ministero, mi pare sia capitolato.
P.M.: Si, si era la domanda…
Presidente: La circostanza precisa…
P.M.: Ho fatto la domanda, era una domanda indiretta, la signora ci ha risposto che era… che ha visto… cioè che ha sentito da una terza persona che aveva segni… E’ tutto pestato… Come ha detto lei?
M.M.: Io poi non lo so, perché non l’ho visto.
P.M.: Lei non l’ha visto e non ci sa dire chi era questa persona?
M.M.: Eh no.
P.M.: Ha questo ricordo.
M.M.: Ho questo ricordo e con questo ricordo m’è nato il mio dubbio.
Presidente: va be’ ma ci sarà un verbale autoptico?
P.M.: Si, si, si c’è ma è un fatto diverso quindi… Siccome la signora…
Presidente: Possiamo…
A.B.: Tutto serve per…
P.M.: Si, si, il P.M. non ha nessun’altra…
Presidente: Avvocati di parte civile? Avvocato Bevacqua prego?
A.B.: Si, tutto serve per creare clima Presidente, prima… oggi è più fresco…
P.M.: vedremo.
A.B.: Senta signora…
P.M.: Non c’è fretta.
M.M.: ma io non voglio creare clima di nulla io facevo anche alla meno a venicci.
A.B.: No signora, certo.
P.M.: Bravissima signora.
A.B.: Certo signora ma… Senta lei quindi non ha visto nulla, non ha visto il povero corpo di questo morto…
M.M.: No.
A.B.: Però dice che la moglie di questo signore era una donna un po’ particolare?
M.M.: E’ una donna che non ci si parla.
A.B.: Non ci si parla, però che parla tanto…
M.M.: Io non gli parlo perché ogni volta che gli ho parlato sono stata trattata male e passata da ladra.
A.B.: Ho capito. Senta signora quindi lei rapporti con questa signora non ne ha mai avuti, con la signora Sperduto?
M.M.: Quei pochini che ho avuto sono stati tutti sbandati.
A.B.: Senta, quando è morto questo signore i bambini erano molto piccoli?
M.M.: Una credo che avesse avuto su 7/8 anni, la più piccola, uno sui 11/12 anni e non mi ricordo con precisione, e la grande aveva 18 anni…
A.B.: Quella che poi è morta?
M.M.: Si.
A.B.: Ho capito. Quindi la più piccola aveva circa 6/7 anni.
M.M.: Si siamo giù di lì, non era passata a Comunione sicchè…
A.B.: Ecco, lei sa se poi in quell’occasione, cioè nel periodo in cui è morto questo… il marito della signora… si è impiccato… pare che si sia impiccato, no? Questo mi pare che risulti che si sia impiccato. Senta signora sa se la signora se n’era andata con un’altra persona?
M.M.: Io se era andata con altre persone non lo so, ho saputo solo che l’aveva lasciato il marito solo.
A.B.: Quindi aveva lasciato il marito solo e era andata via da casa?
M.M.: Eh si.
A.B.: Ecco, ho capito, nient’altro, nessun’altra domanda.
Presidente: Nessun’altra domanda vero?
P.M.: Nessuna grazie.
Presidente: Può andare grazie, signora buongiorno.
M.M.: Prego.

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