martedì 14 giugno 2011

Vincenzo Trancucci - Deposizione del 01 giugno 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte

Presidente: Signori avvocati di parte civile avete qualche domanda? Nessuna. Signori difensori?
Avvocato Bevacqua: Si.
Presidente: Prego.
A.B.: Senta signor Trancucci, mi sente?
V.T.:Si.
A.B.: Grazie. Lei sa leggere?
V.T.:La prima solo ho fatto.
A.B.: la prima solo.
V.T.:Ho messo solo la firma per sta in galera.
A.B.: Quindi non sa leggere?
V.T.:Un po’ di firma si, posso metterla.
A.B.: Un po’ di firma si e quindi non sa leggere, benissimo. Dice: come il vento, c’è un film a proposito del vento. Senta, signor Trancucci…
V.T.:Dimme
A.B.: Volevo dirle un’altra cosa…
V.T.:Mhmm.
A.B.: A lei le hanno mostrato diverse fotografie i carabinieri o una sola fotografia?
V.T.:M’hanno… e… ecco signori giudici…
A.B.: No non sono un giudice, io sono…
V.T.:Avvocato!
A.B.: Grazie.
V.T.:Ecco! Senta signore avvocato, due fotografie: una dove resoltava questo Pacciane e un altro che non l’ho conosciute, era vestito di bianco, io questo non l’ho canosciuto proprio.
A.B.: Ma era Pacciani pure questo?
V.T.:Ahaaaa…
A.B.: Non lo so…
V.T.:Quell’altri due… quello messo assiemo, m’è so menato io avanti alla Pulizia di dire fussi quello lì che va a fa lu guardone dal bosc, poi m’hanno mostrato un altro, questo nu lu cunosco.
A.B.: Quindi lei lo conosceva o non lo conosceva Pacciani?
V.T.:Noo
A.B.: Non l’ha mai conosciuto lei Pacciani.
V.T.:No.
A.B.: Allora lei, scusi, lei non l’ha mai conosciuto e le mostrano questa fotografia e le dicono… che cosa le dicono la Polizia?
V.T.:Chi?
A.B.: Lei è andato dalla Polizia o no?
V.T.:
A.B.: È andato lei dalla Polizia?
V.T.:Si, m’hanno mandato a chiama’ a San Cascian, i Carabinieri di San Cascian e ci ho trovato la Polizia, una donna e un uomo. Una poliziotta e un poliziotto co la barba.
A.B.: E che le hanno detto questi signori?
V.T.:M’hanno domandato queste cose. Io che l’ho detto?
A.B.: Che cosa le hanno domandato?
V.T.:Non l’ho domandate, non lo conosceva a questo Pacciano.
A.B.: Quindi lei ha detto e lo dice qui alla Corte che questo Pacciani non lo conosceva?
V.T.:Non lo conoscevo.
A.B.: Non lo ha mai conosciuto?
V.T.:Non ci ho mai parlato con lui.
A.B.: Non lo ha mai conosciuto.
V.T.:No.
A.B.: Lo conferma qui davanti alla Corte che non l’ha mai conosciuto?
V.T.:Certamente. Come faccio a dire che lo conoscevo? Se lo conoscevo…
A.B.: Perché lei avrebbe firmato un documento, cioè un verbale, dove dice non solo che lo conosceva ma che sapeva tante cose di questo Pacciani.
V.T.:Chi io?
V.T.: A.B.: Si.
V.T.:Io non sapeva nulla proprio.
A.B.: Quindi non lo conosceva proprio?
V.T.:Nooo
A.B.: Quindi quello che non ha firmato lei non è vero?
V.T.:Ma lu… i… ma io te lo ripeto…
Presidente: E’ chiaro
V.T.:…e te lo dico un’altra volta che non lo conoscevo…
A.B.: Io sto chiedendo, Presidente.
P.M.: Lo conosceva di vista.
Presidente: Lo conosceva di vista, l’ha detto prima.
P.M.: È, sennò, veramente…
Presidente: Non perdiamo tempo.
P.M.: Il verbale dice questo.
Presidente: Lei non lo conosceva nel senso che…
P.M.: Non ci ha mai mangiato insieme
Presidente: parlo io.
A.B.: Mi scusi Presidente…
Presidente: No, no, avvocato parlo io.
A.B.: Certo.
Presidente: Per il momento lei, cortesemente…
A.B.: Certo, certamente Presidente, mai io sto facendo il mio dovere
Presidente: Questo signor Pacciani lei non lo conosceva, cioè non aveva relazioni di amicizia…
V.T.:No, no, no, no, assolutamente.
Presidente: Però di vista lo conosceva? Sapeva chi era? Fisicamente lo conosceva insomma?
V.T.:Ma sulla voce della gente. Quando la gente dicevano: Quelle Pacciane andava, va, lo guardone ne le bosche, ma io non l’ho visto, lo decevano così. Come quando venne su i giornale… su i giornale ce scrivono una frase allora, su i giornale anche… l’hanno fatto sentire su i giornale, hanno letto il giornale e io dico: ma sarà ‘sto Pacciane? Ecco.
A.B.: Ma chi sarà questo pacciani?
Presidente: Fisicamente lei lo conosceva? Se lo vedeva per strada lo riconosceva? Dice: Quello è il Pacciani! Che poi avesse…
V.T.:No, no, no, no se lo trovavo per strada non lo canosceva proprio.
A.B.: Ohooo, allora, non lo conosceva proprio. Io sono leggermente in imbarazzo, Presidente.
Presidente: Affatto avvocato.
P.M.: Perbacco!
Presidente: C’è il verbale quindi…
P.M.: Noi glielo mostriamo poi chiederemo a chi l’ha fatto se è lecito, come mai ha
Presidente: Io prima avevo registrato: Il Pacciani io lo conoscevo di vista.
P.M.: Anch’io.
A.B.: Comunque questo signore sicuramente non sa leggere…
P.M.: Sa parlare.
A.B.: Sa parlare… Ecco, un’ultima domanda e poi mi cheto, perché qua bisogna chetarsi a questo punto…
Presidente: Avvocato, può parlare ma vede…
A.B.: Presidente, mi scusi, siccome si fa, si discute intorno a certi elementi marginali, io credo, del processo, non è la tattica che io ho voluto adottare e io allora devo difendermi in ordine a queste dicierie, e mi devo difendere…
Presidente: ma qui non si trattava di dicerie ma di sapere se lui fisicamente, il Pacciani, lo riconosceva, lo ravvisava…
A.B.: Ha detto di no.
Presidente: Ha detto di no.
A.B.: Ecco Presidente però, però, però nell’atto…
Presidente: Nel verbale pare che ci sia scritto diverso…
A.B.: C’è tutto, c’è scritto che aveva un motorino, che…
Presidente: Poco fa lui ha detto che lo conosceva di vista.
P.M.: Esatto.
Presidente: Io l’ho registrato.
P.M.: Anch’io l’ho registrato, Presidente, siamo in due, lo può aver registrato anche la Polizia che ha fatto il verbale.
Presidente: Lo può aver registrato erroneamente
A.B.: Va bene.
P.M.: Come la Polizia
A.B.: Adattiamo il discorso…
P.M.: No, non adattiamo proprio nulla.
Presidente: Vada avanti avvocato Bevacqua.
A.B.: Allora, dunque, senta, lei le conosce le Cinquecento?
V.T.:Eh?
Presidente: La Fiat Cinquecento…
A.B.: La conosce la Cinquecento?
Presidente: La macchina, la Cinquecento, la conosce?
V.T.:Ma come fa a conoscer..? Ce ne so tante di Cinquecento, va a conoscere la Cinquecento?
A.B.: Ce ne son tante Cinquecento, ne vedeva passare tante Cinquecento lei?
V.T.:Mah…
Presidente: Fiat Cinquecento ne vedeva passare?
V.T.:È!
A.B.: Va bene, grazie Presidente, non ho altre domande.
Presidente: Se fa il postino…
V.T.:Vedeva passare Cinquecento ma da qui a vedere ‘ndo andavano, dove non andavano e chi c’era dentra e chi non c’era…
A.B.: Bene, grazie Presidente.
Presidente: Bene, bene. Avvocato Fioravanti ha domande lei?
Avvocato Fioravanti: Nessuna domanda a questo punto.
P.M.: Sentiremo poi chi ha fatto il verbale. Nessuna domanda.
A.B.: Che ci dirà?
Presidente: Può andare, può andare signor Trancucci.
P.M.: Ci dirà un sacco di bugie
A.B.: Qualcuna l’ha anche scritta.
V.T.:Arrivederci.
Presidente: L’accompagni per favore.

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