giovedì 30 giugno 2011
mercoledì 29 giugno 2011
Luigi Ciani - Deposizione del 06 giugno 1994 - Prima parte
martedì 28 giugno 2011
Enzo Materassi - Deposizione del 01 giugno 1994
lunedì 27 giugno 2011
Laura Materassi - Deposizione del 01 giugno 1994
Laura Materassi fu ascoltata il primo giugno 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.
Presidente: Proseguiamo
P.M.: Sentirei Materassi Laura allora se c’è.
Presidente: Si accomodi prego signora, buonasera, prego signora si accomodi, vuole leggere per cortesia la formula… grazie.
L.M.: Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto a mia conoscenza.
Presidente: Bene, può dare le generalità al segretario per cortesia?
L.M.: Materassi Laura nata a Vicchio il xx.xx.xx
Presidente: Residente?
L.M.: A Vicchio.
Presidente: A Vicchio, benissimo. Vuole rispondere alle domande del Pubblico Ministero? Prego.
P.M.: Signorina lei ha fatto parte della banda musicale, majorette di Vicchio?
L.M.: Si.
P.M.: Ricorda di essere stata col suo gruppo ad una festa dell’uva a Mercatale?
L.M.: Non ho il ricordo chiaro, mi ricordo che abbiamo fatto molte feste… io sono venuta via nell’84 dal gruppo musicale e penso di esserci stata però sicuramente non lo posso dire.
P.M.: Senta, ricorda… lei conosceva Pia Rontini?
L.M.: Si.
P.M.: Aveva i capelli come lei?
L.M.: Si.
P.M.: Ricorda se in una foto che le è stata mostrata di quella festa lei ha riconosciuto la Pia?
L.M.: Si ricordo di aver riconosciuto la Pia per un piccolo particolare.
P.M.: Qual’è?
L.M.: La molletta che portava dietro i capelli che io non l’ho mai portata
P.M.: E invece ce l’aveva la Pia
L.M.: E nella foto c’era.
P.M.: Possiamo vedere la foto della festa dell’uva?
Presidente: La vogliamo vedere?
P.M.: E’ della festa dell’uva ci è stata fornita dagli organizzatori alla Polizia giudiziaria.
Presidente: E’ nel fascicolo…
P.M.: E’ nel fascicolo. Per fortuna abbiamo qualche foto sennò avrebbero fatto anche i fotomontaggi quelli della SAM…
Avvocato Bevacqua: Tutto è possibile nel mondo del…
P.M.: Speriamo che questa sia una foto vera
A.B.: Ci sono le spie che spiano gli avvocati…
P.M.: Speriamo che non sia un fotomontaggio avremmo preso un granchio
Presidente: Nella foto… Si volti bene signorina…
L.M.: Si.
Presidente: Signora, così…
A.B.: Non vedo nulla con quella RAI, chiedo scusa…
Avvocato Fioravanti: La RAI un po’ più indietro… se ce le fa vedere…
Presidente: Un attimo solo.
A.B.: Grazie, grazie.
P.M.: Sa chi è quella ragazza di fronte?
L.M.: E’ Monica Giovannetti.
P.M.: L’abbiamo citata? Sennò lo chiediamo a lei. Si, si l’abbiamo sentita, chiedo scusa è quella… abbiamo la conferma
Presidente: Io sono poco fisionomista ma lei peggio…
P.M.: Io ancora meno, si, così mi aiuto con le foto e poi le vedo anche male.
Presidente: Ecco, quindi la ragazza che vediamo di spalle con, diciamo, quella coda…
L.M.: La pinza.
Presidente: Quella pinza rossa, mi pare, vero?
L.M.: Si.
Presidente: Per capelli è la Pia Rontini.
P.M.: Non ho altre domande grazie.
A.B.: Ecco, mi può lasciare la fotografia?
Presidente: Si, lasciamola.
A.B.: Questo è un momento in cui voi non fate… non state… così… sfilando? No? Siete fra tante persone della zona, del luogo… eh? Quindi potrebbe essere quella ragazza… potrebbe essere… una ragazza del luogo, di Montespertoli?
L.M.: No.
A.B.: Perché?
L.M.: Perché praticamente lì, non so, molto probabilmente si stava discutendo di qualcosa del balletto, della festa, non lo so…
A.B.: Però non sono tutte persone della…
L.M.: Ma se lei nota bene, nella foto, la ragazza ha il cordone della mottura
A.B.: Dov’è il cordone?
L.M.: Sulla spalla destra.
A.B.: No, veramente non la vedo.
P.M.: Noi lo vediamo.
L.M.: Io lo noto, sarà che conosco la mottura
A.B.: E scusi, io non lo vedo, lo faccia vedere anche a noi.
P.M.: Lo stiamo vedendo.
L.M.: Si, quello è il cordone della mottura che avevamo sulla spalla.
A.B.: Quella cosa che esce dalla
L.M.: Dalla mano.
Presidente: Da sotto… dal sotto… dalla spallina.
A.B.: Però, ha detto, se lo conferma questo: “Di quella partecipazione del gruppo alla festa dell’uva a Mercatale non sono in grado di fornire ulteriori particolari e cioè sia se ho partecipato io, sia se ha partecipato la Pia Rontini.”
L.M.: Certo perché non è detto che andavo a tutte le manifestazioni. Mi ricordo che in quell’anno abbiamo fatto molte feste però se quel giorno preciso c’ero io non lo posso dire e non posso nemmeno dire se c’era la Pia, comunque quella foto è la Pia.
A.B.: Benissimo, grazie, questo volevo sapere, cioè lei non sa, non può essere sicura se era quel giorno…
L.M.: Se io personalmente… se c’ero io non lo so, la foto, se la foto è di quella festa lì quella è la Pia.
P.M.: E’ di quella festa possiamo stare tranquilli.
A.B.: Va bene, vediamo.
P.M.: E’ in atti le abbiamo viste tutte.
A.B.: Staremo tranquilli.
A.F.: Non c’è scritto.
Presidente: Possiamo mandar via la teste?
P.M.: Si grazie.
Presidente: Può andare grazie buonasera.
Segue…
giovedì 23 giugno 2011
Renato Giovannetti - Deposizione del 01 giugno 1994
Renato
Giovannetti fu ascoltato il primo giugno 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.
P.M.: Sentirei Giovannetti Renato.
Presidente: Giovannetti Renato. Si accomodi signor Giovannetti, si accomodi pure, legga… gli vogliamo dare quel foglio… Grazie, legga quella formula…
R.G.:Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza, grazie.
Presidente: Bene, vuol dare le sue generalità per cortesia?
R.G.:Giovannetti Renato nato il xx di xxxxxxx di ’xx, Vicchio.
Presidente: Residente?
R.G.:Vicchio.
Presidente: Vuole rispondere alle domande del Pubblico Ministero?
R.G.:Si.
P.M.: Signor Giovannetti lei ricorda di essere stato alla festa de l’uva di Mercatale una volta con la banda e le majorette di Vicchio?
R.G.:Si.
P.M.: Come mai c’è stato?
R.G.:Perché siamo stati invitati dalla parrocchia
P.M.: Perché lei con questa banda musicale ha qualche rapporto?
R.G.:Si, sono il presidente.
P.M.: Quindi ricorda di essere andato in quell’anno a Mercatale?
R.G.:Nell’83.
P.M.: Ricorda se quel giorno, fra le componenti della banda, c’era sua figlia?
R.G.:Si.
P.M.: Come si chiama sua figlia?
R.G.:Monica.
P.M.: Ricorda se nella banda, quel giorno, fra le componenti, c’era Pia Rontini?
R.G.:Si.
P.M.: Ne è sicuro?
R.G.:Si.
P.M.: Non ho altre domande, grazie.
Presidente: Signori avvocati di parte civile? Avvocato Colao prego.
Avvocato Colao: Signor Giovannetti, scusi, si ricorda lei se vi fu offerto del vino? Da qualcheduno?
R.G.:Mah eh… me lo ricordo perché me l’hanno detto i componenti della banda, i musicanti, però io se gli dovessi dire “si l’hanno offerto” non glielo posso dire, perché a me personalmente non me l’hanno offerto so che alcuni musicanti mi hanno riferito che gliel’avevano offerto.
A.C.: Ma e fra i musicanti c’erano anche maschi o soltanto femmine?
R.G.:No, tutti maschi.
A.C.: No ma io forse mi riferivo alle componenti femminili della banda cioè alle majorette
R.G.:Mah, le majorette penso di no.
A.C.: Ho capito, grazie.
Presidente: Avvocato Fioravanti.
Avvocato Fioravanti: Mi può dire chi era il capobanda?
R.G.:Il capobanda era Bassi Bruno.
A.F.: Non è che fosse Materassi Enzo?
R.G.:No il capobanda era Bassi Bruno, Materassi Enzo era un musicante come tanti altri.
A.F.: Grazie.
Presidente: Bene, può andare signor Giovannetti, buonasera.
R.G.:Buonasera.
mercoledì 22 giugno 2011
Monica Giovannetti - Deposizione del 01 giugno 1994
P.M.: Giovannetti Monica.
Presidente: Si accomodi signorina, buonasera, prego, vuole leggere per cortesia quella formula?
M.G.:Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e non a nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.
Presidente: Benissimo, vuol dare per cortesia le generalità al segretario?
M.G.:Giovannetti Monica nata a Firenze il xx/xx/xx.
Presidente: Residente?
M.G.:A Vicchio Mugello, Viale xxxxx xxxxxx.
Presidente: Vuole rispondere alle domande del Pubblico Ministero?
M.G.:Si
Presidente: Prego.
P.M.: Signorina lei è di Vicchio vero?
M.G.:Si.
P.M.: Conosceva la signorina Pia Rontini?
M.G.:Si.
P.M.: E anche una certa signorina Poggiali Elisabetta?
M.G.:Si.
P.M.: Entrambe queste ragazze facevano parte della banda di Vicchio?
M.G.:Si.
P.M.: Anche lei per caso?
M.G.:Si.
P.M.: Le è stata mostrata, anzi no facciamo in un altro modo, lei ricorda di essere stata, se c’è stata, a una festa dell’uva a Mercatale?
M.G.:Io probabilmente ci sono stata.
P.M.: Le è stata mostrata una foto di quella festa?
M.G.:Si.
P.M.: In quella foto c’era la signorina Poggiali Elisabetta? L’ha riconosciuta?
M.G.:Mi sembra di si.
P.M.: E la signorina Pia Rontini?
M.G.:C’è una ragazza bionda, vista da dietro, che sembra sia Pia.
P.M.: Grazie. Lei probabilmente alla Polizia è stata un po’ più sicura, oggi è in dubbio o le sembra la Pia Rontini? Vuole che le rimostro la foto? O non cambierebbe nulla nel suo ricordo?
M.G.:No, è una ragazza bionda con i capelli lunghi quindi quasi sicuramente è lei però ce n’era un’altra di ragazza…
P.M.: Non ricorda come si chiama l’altra così…
M.G.:Laura
P.M.: E di cognome?
M.G.:Materassi
P.M.: Che se non sbaglio è stata citata, perfetto, si, si così lo chiediamo a lei. Non ho altre domande, grazie.
Presidente: Benissimo, avvocati di parte vicile? Signori difensori?
Avvocato Bevacqua: Si solo così, senta, questa… Lei quanti anni aveva in quella occasione?
M.G.:Io non ricordo se era l’82 o l’83 che siamo andati a Mercatale sinceramente.
A.B.: Aveva sedici o diciassette anni?
M.G.:Eh, son del ’65, si.
A.B.: Senta, lei ha visto… quante eravate di ragazze?
M.G.:Oh.. trenta/trentacinque ragazze.
A.B.: Quante brune e quante bionde?
M.G.:Sinceramente non gli so rispondere.
A.B.: Quindi ce n’era bionde e ce n’era brune?
M.G.:Si ma non bionde… cioè bionde con capelli lisci, come si vedono nella foto, erano due.
A.B.: Due sole eh?
M.G.:La Pia e Laura.
P.M.: Materassi Laura e la Pia Rontini, abbiamo Materassi Laura qui così risolviamo il problema.
A.B.: Mi fa finire di parlare?
P.M.: Si, si, no era per… il caldo è tanto…
A.B.: Si.
P.M.: …se si può evitare l’inutile io le davo una mano.
Presidente: Va bene, va bene…
A.B.: Che sia utile o che sia inutile questo lo devo dire io.
Presidente: Allora le circostanze comunque sono quelle che ha riferito la teste. C’erano queste due ragazze…
A.B.: Ecco, senta…
Presidente: …una la Rontini e l’altra questa Materassi.
A.B.: Senta lei è sicura in quella foto di riconoscersi?
M.G.:Io?
A.B.: Eh..
M.G.:Si.
A.B.: E c’era lei? E il babbo? E c’eravate tutte e due?
M.G.:Si.
A.B.: Va bene nient’altr… nessun altra domanda.
Avvocato Fioravanti: Quante volte è stata sentita… Avvocato Fioravanti… Quante volte è stata sentita dalla Polizia?
M.G.:Una volta
A.F.: Ecco, gli hanno de… gli hanno indicato le foto da riconoscere? Quante foto erano?
M.G.:Mah, ora non me lo ricordo se una o due.
A.F.: In che epoca è stata sentita dalla Polizia?
M.G.:Un anno, un anno e mezzo fa, forse due. Più o meno in questi anni. Grazie
A.F.: Grazie.
Presidente: Altre domande signori? Grazie, può andare signorina, buonasera.
martedì 21 giugno 2011
Marzia Sottili - Deposizione del 01 giugno 1994
lunedì 20 giugno 2011
Liliana Benvenuti - Deposizione del 01 giugno 1994
P.M.: Sentirei Benvenuti Liliana
domenica 19 giugno 2011
giovedì 16 giugno 2011
Orlando Celli - Deposizione del 01 giugno 1994 - Seconda parte
Presidente: Signori avvocati? Avvocato Santoni.
Avvocato Santoni Franchetti: L’ha fatta lei Presidente la domanda.
Presidente: Prego?
A.S.: L’ha già fatta lei Presidente la domanda dei due giorni.
Presidente: Ah, va bene, benissimo, signori avvocati di parte civile null’altro? Avvocato Bevacqua.
A.B.: Grazie Presidente. Senta signor Celli lei quante volte è stato interrogato per questa vicenda? Se se lo ricorda.
O.C.: Mi sembra che questa sia la quarta volta.
A.B.: Quarta volta.
O.C.: Si.
A.B.: Oggi è la quarta volta.
O.C.: Si oggi la quarta.
A.B.: La quarta volta però risultano solo due interrogatori…
O.C.: Come due? Al Galluzzo dai Carabinieri, poi a Firenze e questa è la quarta volta.
P.M.: Questa è la terza. Al Galluzzo dai Carabinieri, a Firenze e oggi sono tre.
O.C.: Mah ora…
Presidente: Varie volte.
A.B.: Varie volte,
O.C.: Tre, quattro volte, non lo so.
A.B.: Ecco, lei fu sentito nella immediatezza dell’omicidio?
O.C.: Si.
A.B.:Se lo ricorda, e rese una certa dichiarazione.
O.C.: Si.
A.B.: Che io le leggo, che è un po’ diversa da quella che ha resa invece dopo tanto tempo, dopo diversi anni, perché questa seconda dichiarazione l’ha resa alla squadra mobile SAM esattamente il 29 giugno 1992, bene? Perché le dico, nella prima dichiarazione, quella che lei rende nell’immediatezza del fatto lei assolutamente non ricorda di questo motorino…
O.C.: No.
A.B.: Ohooo, invece questa volta se lo ricorda
O.C.: No io mi ricordo solo… quando mi richiamarono l’ultima volta se c’era qualcosa che avevo notato lì e mi tornò in mente questo motorino perché era un…
A.B.: Si, va bene, però lei nell’immediatezza del fatto ricorda questo e fotografa una certa situazione, bene? Io gliela leggo e lei deve dire, non a me ma a la Corte, se conferma questa circostanza…
Presidente: Allora aveva i ricordi più freschi…
O.C.: Poi fra l’altro è passato diverso tempo e diverse conseguenze sicchè…
Presidente: Ora poi i ricordi sarebbero caldi.
A.B.: “Mi è parso che tutte le portiere del mezzo fossero chiuse ma comunque non vi ho fatto molto caso. Accanto vi era una seconda auto di color bianca, forse una A112 o una Mini in quanto era tagliata dietro e molto larga. A lato vi era un uomo che si stava nuovamente avvicinando a detto furgone” mi è stato copiato male, non so per quale motivo ma veramente lo leggo pochissimo, lo leggo molto male…
P.M.: Prendiamo l’originale.
A.B.: Se me lo da… “…dal furgone parcheggiato a tre metri di distanza. L’uomo dall’apparente età di anni 40/45, molto robusto, capelli radi e forse anche stempiato”, l’ha detto lei.
O.C.: Bianchi.
A.B.: Bianchi non c’è scritto. “indossante un paio di pantaloni chiari” qua non si capisce più nulla…
P.M.: Prendiamo il verbale via!
A.B.: Ecco, ce lo dia, ce lo dia, grazie. “Era alto cm 1 e 75”. Lei ricorda una A112 o comunque una Mini, un uomo 40/45 anni molto robusto, capelli radi, vede i miei?
O.C.: Si. Come lei no, però… Un pochini di più.
A.B.: Un po’ di più radi?
O.C.: No un po’ di più capelli
A.B.: E forse anche stempiato, altezza 1 e 75. Eh? Conferma questa circostanza?
O.C.: Certo.
A.B.: Benissimo. Io se il Pubblico Ministero mi fornisce questo potrei sapere qualche altra cosa.
P.M.: Se mi da due minuti…
A.F.: Non si leggono le copie.
A.B.: Perché molte carte importanti non riesco a leggerle.
A.F.: Non si leggono.
P.M.: Siamo maliziosi a tal punto…
A.F.: Eh si.
A.B.: Non lei certamente, io ho chiesto le copie…
Presidente: Proseguiamo
A.B.: Va bene Presidente. Ecco allora, circostanza che lei Autobianchi… Non sudi perché sudo anch’io…
O.C.: No, no io sudo per altri problemi.
Presidente: Sudiamo tutti, guardi.
A.B.: Sudiamo tutti. E lei ha riferito
O.C.: Io ho altri problemi, per quello non son venuto stamattina.
Presidente: Certo, lo so, lo so.
O.C.: Sudo per quello.
A.B.: Ecco, mi dispiace.
Presidente: Stia assolutamente tranquillo.
A.B.: Senta, questa circostanza dell’Autobianchi lei l’ha riferita per la verità anche alla SAM, vero?
O.C.: Si.
A.B.: Che era un Autobianchi… E’ vero?
O.C.: Si.
P.M.: Menomale.
A.B.: Solo che lei non gliel’ha domandato. Non gli è interessato, a me interessa. Dunque, “Dopo attenta osservazione delle foto dichiara…” perché le hanno fatto vedere questo motorino, parecchio, attenta osservazione, lei si è messo lì parecchio, “…effettivamente il ciclomotore che vedo raffigurato è di tipo uguale a quello che io vidi nella circostanza sopra narrata”
O.C.: Si.
A.B.: Questo ciclomotore, la domanda credo gliel’ha già fatta il signor Presidente, questo ciclomotore lei ha detto che stava a 200 metri circa, 200 metri circa dal furgone.
O.C.: 200/250, si.
A.B.: Ecco, mentre la A112 era molto prossima a questo furgone?
O.C.: Si era sulla strada.
A.B.: Era sulla strada, accanto al furgone.
O.C.: Perché il furgone era nell’interno del campo.
A.B.: E lei espresse l’idea al maresciallo di Galuzzo, che io vedo e non vedo in questo verbale, che quella persona, che aveva questi capelli radi, che aveva questa testa stempiata, il cranio stempiato, che era quaranta/quarantacinquenne e che quindi aveva anche un’altezza di un metro e settantacinque potesse essere il proprietari o il conduttore di quella A112…
O.C.: Quello me lo dissero quando andai lì, dice, si ma questo, a si ho capito era il proprietario della A112 che era un uomo che stava lì vicino.
A.B.: Ah, va bene.
O.C.: Questo me lo dissero loro io…
A.B.: Lo dissero loro. Quindi questa era una persona che stava lì e che glielo dissero.
O.C.: Così dissero loro io non lo conoscevo.
A.B.: Benissimo, grazie, nient’altro.
Presidente: Avvocato Fioravanti ha domande?
A.F.: Nessuna domanda.
Presidente: Bene, possiamo licenziare il teste?
P.M.: Si chiedevo solo se si ricorda chi era questa persona, lei sa il nome di questa persona?
O.C.: No.
P.M.: No, benissimo, lo chiederemo a chi di dovere e vediamo se era lui.
Presidente: Il consigliere Polvani le vuol fare una domanda signor Celli.
Consigliere Polvani: Si ricorda a che ora del mattino vide questa scena con questo signore?
O.C.: Mi ricordo solo che era presto perché stavo portando, insomma, la mamma a riscuotere la pensione per non fare la fila.
C.P.: Ecco, quindi la mattina abbastanza presto.
O.C.: Si, sette e mezzo/otto un affare così, non più tardi.
C.P.: Non più tardi, grazie.
Presidente: Bene, grazie signor Celli può andare, buongiorno, può tornare a casa, arrivederci.
P.M.: Presidente prima di licenziare il teste vorrei sapere se la difesa ha bisogno di quel verbale, in cinque minuti lo procuriamo e così sappiamo se è necessario fare ulteriori domande o se…
Presidente: Ma non credo Pubblico Ministero
A.B.: Se me lo da io lo piglio…
P.M.: Io no ce l’ho.
A.B.: Per toglierci la giacca, Presidente.
Presidente: No, no, no.
A.B.: Io non ho quel verbale. Bene, allora io non ho domande da fare la teste.