martedì 26 aprile 2011

Franco Lotti - Deposizione del 31 maggio 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.

Presidente: Signori avvocati di parte civile. Avvocato Colao prego.
A.C.: Senta scusi dottore, lei è stato medico curante di Pacciani per quanti anni?
F.L.: Ma senta dottore, senta io sono stato medico curante di Pacciani, grosso modo, grosso modo, la prego, poco più poco meno, attorno all’80 fino all’ultimo… Fino a che non fu…
A.C.: Quindi conosce bene questo paziente dal punto di vista clinico? Medico.
F.L.: Si e no perché, le ripeto, Pacciani, a parte che nei primi anni non ha mai avuto grandi eventi/accidenti clinici patologici per la verità, semmai da che è uscito ultimamente dall’ultima detenzione… allora veramente c’era una pletora… c’erano dei problemi cardio-vascolari ma tutti… un so, così, un po’ sfumati data anche l’età e, ripeto, la situazione fisica.
A.C.: Ecco, allora in questo lungo periodo di tempo si recava spesso da lei in ambulatorio o lo chiamava spesso a casa?
F.L.: Mhmm, ora gli dico, nel primo periodo no, nel secondo periodo ci siamo visti qualche volta in ambulatorio, si signore qualche volta in ambulatorio, una volta mi pare anche a casa sua per piccole cose, per piccole cose… Piccole cose, sia chiaro.
A.C.: Un soggetto che gode di buona salute?
F.L.: Direi proprio di no.
A.C.: In che senso?
F.L.: Buona salute no. Prego?
A.C.: In che senso?
F.L.: Ma ultimamente…
A.C.: Se non veniva spesso all’ambulatorio, se non la chiamava spesso a casa come si curava scusi?
F.L.: Eh mi consenta, lei sa… le risulta che noi medici di base… siamo ormai ridotti grosso modo a poco più che scriba, cioè a ripetere le ricette altrui. Lui era stato in mano agli specialisti dov’era detenuto e veniva da me per ripetere le ricette, direi, la maggior parte delle volte, qualche volta… insomma può essere misurazione di pressione, una glicemia… quindi non è che lui… so che era una situazione cardio-circolatoria certamente non brillante, uno stato di pletora che ovviamente lo affaticava oltre ad una artrosi ed una spondilosi notevole… Non era certamente un uomo in buona salute, questo è poco ma certo.
A.C.: Ecco senta, scusi, ma allora lei non gli dava cure in parica?
F.L.: Come non gli davo cure?
A.C.: Gli assegnava delle cure?
F.L.: Sto dicendo che io mi limitavo il più delle volte a ripetere la ricettazione di chi l’aveva avuto in cura a Sollicciano, per intendersi.
A.C.: Senta, che le risulta che aveva dei problemi alla vista?
F.L.: Ultimamente essendo un iperglicemico certamente qualche problema l’avrà avuto come tutti gli iperglicemici.
A.C.: La domanda è specifica: se le risulta o no.
F.L.: (sospira) No, però problemi alla vista l’aveva senz’altro essendo un iperglicemico.
A.C.: Grazie.
F.L.: Le pare, grazie a lei.
Presidente: lei ha detto negli ultimi tempi, dottore, che cosa intende negli ultimi tempi?
F.L.: Da quando fu dimesso dalla villeggiatura.
Presidente: Avvocato Bevacqua. A no scusi.
Avvocato Capanni: Nel periodo precedente, perché lei è stato curante dall’80…
F.L.: Grosso modo, all’incirca si.
A.Ca.: Diciamo la prima metà degli anni ’80, quindi prima di quella carcerazione che lei ha ricordato, veniva spesso in quel periodo lì?
F.L.: No, no assolutamente.
A.Ca.: Quindi per quanto ne sa lei in quel periodo non aveva bisogno di cure? Per quanto ne sa lei…
F.L.: Ecco diciamo pure per quanto ne so io, non aveva granchè bisogno di cure
(…)
F.L.: Aveva un altro medico, per le bambine e per la moglie, lui no, un po’ qualche tempo da un altro medico locale ma più che altro ci andava poco dai medici nel primo periodo
Avvocato Bevacqua: Nel primo periodo che significa?
F.L.: Fino alla detenzione per l’accidente figlie.
A.B.: Però aveva un altro medico di cui si serviva?
F.L.:
A.B.: Cioè si serviva per le figlie perlomeno…
F.L.: Prego…
A.B.: Si serviva per le figlie di quest’altro medico?
F.L.: Si un altro medico… una dottoressa… si un medico di cui… mi pare che andassero le figlie e la moglie
A.B.: Ecco ma perché era un medico specialista in qualche cosa?
F.L.: No, no, no generico come me.
A.B.: Generico?
F.L.: Si, si usa…
A.B.: Un medico che si interessava di malattie…
F.L.: No, no, no assolutamente, un generico
A.B.: Della mente… della cosa
F.L.: No, no un generico, un generico.
A.B.: Senta lei, così, ha detto al dottor Vigna, quando fu interrogato nel maggio del ’93 di avere saputo da questo signor Iandelli, lo zio di quest’altro Iandelli, di questa circostanza, di questa vicenda che era accaduta al nipote, giusto? Se lo ricorda?
F.L.: Si signore.
A.B.: Quando la colloca, sul piano temporale, quando la colloca?
F.L.: Cronologicamente non posso assolutamente sapere niente, asoolutamente.
A.B.: Ecco, cioè un anno fa? Tre anni? Dieci anni fa? Cinque?
F.L.: Penso… Penso, avvocato, sia chiaro…
A.B.: Cogito ergo sum dicevano, noi ci siamo in questa terra perché pensiamo, sennò…
F.L.: Precedentemente all’ultimo periodo di detenzione.
A.B.: Precedentemente all’ultimo periodo di detenzione, ohooo, senta…
F.L.: Avvocato non la prenda per oro colato la prego…
A.B.: Io oro?
Presidente: L’ultimo periodo di detenzione quale intende dottore? Scusi se mi inserisco.
F.L.: No non l’attuale, quello delle bambine.
Presidente: Quello per…
F.L.: Si signore.
Presidente: Quando fu condannato per…
F.L.: Per le bambine, precedentemente.
A.B.: Precedentemente.
F.L.: Non vorrei aver detto una fesseria ma…
Presidente: No, no va bene era solo per precisare.
A.B.: Precedentemente. Senta in quella occasione lei ha detto questo: “Non ricordo se nel riferirmi questi fatti”, questi fatti di cui lei ha parlato ora, “lo Iandelli mi disse che suo nipote aveva parlato anche di una pistola” lei non se lo ricordava allora… non si ricorda di questa pistola, non se lo ricorda?
F.L.: No avvocato non me lo ricordo.
A.B.: Non se lo ricorda, quindi…
F.L.: Non me lo ricordo, potrei essere incriminato non me lo ricordo.
A.B.: per carità io…
F.L.: Ci mancherebbe, no, no…
A.B.: Non se lo ricorda, non le faccio nessun altra domanda, non la incrimino perché non ho poteri di nessun tipo…
F.L.: Perché altrimenti mi incriminerebbe?!
Presidente: Avvocato Fioravanti prego.
A.F.: Ecco, nel 1981/82 lei curava Pacciani già?
F.L.: Si se non altro mi pare fosse iscritto nella lista dei miei assistiti… dei miei mutuati diciamo.
A.F.: C’è stato in questo periodo un infarto? O angina pectoris?
F.L.: Di questo non posso assolutamente… sono assolutamente all’oscuro di fatti infartuari.
A.F.: Lei è al corrente che Pacciani ha avuto qualche problema cardiovascolare?
F.L.: Notevoli problemi però sono affiorati dopo la detenzione per causa delle bambine, cioè dal ’91 in poi. Se Pacciani ha avuto degli infarti infartuali precedentemente non mi risulta… ci saranno stati senz’altro…
A.F.: Lei ha letto mai le cartelle cliniche di Pacciani?
F.L.: Mah, avrò letto semmai…
A.F.: Ha mai avuto in mano una cartella clinica di Pacciani?
F.L.: Ecco, un’altra domanda a cui non so rispondere.
A.B.: Era medico lei…
F.L.: Prego?
A.B.: era medico, quando si fanno delle…
P.M.: Se il Pacciani non gliel’ha portate non l’ha lette.
F.L.: Signori io questo… mi consenta… io sono medico di tutto prestigio, mi consenta, e di tutta onestà, il fatto che lui non mi abbia mai manifestato quello che aveva evidentemente avrà creduto di non dirmelo.
A.F.: Gli ha mai prescritto a Pacciani lei Persantin?
F.L.: Siii, si.
A.F.: Ecco, questa medicina per che cosa si usa?
F.L.: Appunto, cardiocircolatorio.
A.F.: Ecco.
F.L.: Ma scusi, fin’ora ho detto che…
Presidente: Va bene, va bene, va bene.
A.F.: No, no io ho fatto una domanda dottore, sono soddisfatto della risposta, di questa ultima risposta.
F.L.: Si, si.
A.F.: Non sono soddisfatto delle altre ma…
P.M.: Ci dispiace.
Presidente: Avvocato… ma per fatti suoi, non per colpa del teste.
A.F.: Dispiace a me non al Pubblico Ministero, dice che dispiace al Pubblico Ministero…
Presidente: Va bene, va bene.
P.M.: No, no, no
A.B.: Scusi dottore…
Presidente: Altre domande signori?
A.B.: Si, senta il Persantin che sarebbe questo medicinale che deve essere adoperato, deve essere utilizzato, deve essere usato soltanto per certe persone che hanno delle patologie particolari perché se si da a persone…
F.L.: Patologie o a mo di prevenzione di eventuali.
A.B.: Prevenzione…
F.L.: ..di eventuali patologie minacciate.
A.B.: Minacciate.
F.L.: Si signore.
A.B.: Quindi insomma… perché potrebbe far male credo, no?
F.L.: Mhmm primo non nuocere quando si da le medicine.
A.B.: Difatti le medicine non so se questa sia un placebo oppure una medicina…
F.L.: No, no, no è una cosa seria, ci mancherebbe.
A.B.: Ohooo, la cosa seria può avere anche delle controindicazioni o no?
F.L.: Si, controindicazioni…
A.B.: No, scusi dottore, abbia pazienza non è che voglia domandare… io le volevo domandare… lei probabilmente non si ricorda, come non mi ricordo io quello che ho mangiato ieri, stasera, è possibile questo però se il signor Pacciani è venuto da lei e lei le ha prescritto, non lo so, nell’82, nell’83, nell’80, nell’81 delle medicine di questo tipo penso, penso che il Pacciani le abbia manifestato che egli stesso era stato all’ospedale, gli abbia detto: Guardi ho avuto un infarto! Perché il signor Pacciani, le voglio dire per tranquillità sua, ha avuto un infarto nel 1978 ed è stato ricoverato per un mese, nel 1978 eppoi ha avuto una ricaduta nel 1981, quindi se lei da al signor Pacciani queste medicine evidentemente qualcosa di queste due ricoveri li sapeva, o no?
F.L.: E allora mi consenta, qui m’è stato domandato se ho prescritto il Persantin, non mi è stato domandato quando ho prescritto il Persantin…
P.M.: Glielo stavo per domandare si…
F.L.: Grazie dottore! Quando ho prescritto il Persantin!
A.F.: L’ho detto questo dottore, gliel’ ho chiesto questo!
A.B.: Nell’82 le abbiamo chiesto.
A.F.: ‘82
F.L.: Lei mi ha detto Persantin quando? Ho detto il Persantin…
Presidente: Va be’..
F.L.: Signor Presidente…
Presidente: Perché lei si riscalda?
F.L.: E mi riscaldo perché mi si attribuiscono delle…
A.B.: Nessuno attribuisce niente a lei, si attribuisce soltanto una poca memoria, ieri c’era Pico della Mirandola, lei oggi non ha memoria, come me, capito? Quindi il problema è questo.
Presidente: Non si preoccupi. Allora?
A.B.: Volevo sapere questo, normalmente, ora senza scherzare, siccome è facile…
F.L.: Ci mancherebbe
A.B.: Abbastanza seri, tutti seri, ecco dottore, se si prescrive il Persantin normalmente si prescrive a persona che è affetta da una patologia cardio-circolatoria…
F.L.: Certo, o minacciata patologia.
A.B.: Lei non ricorda però se lui ha avuto questo infarto, punto e basta.
F.L.: Assolutamente. Io gliel’ho prescritto quando è tornato via nel ’91 quando è tonato a casa.
P.M.: Ohooo, ecco ora l’ha sentito, sennò…
F.L.: Non me l’hanno mica domandato!
P.M.: E infatti non gliel’hanno domandato apposta.
Presidente: Va bene, va bene!
A.B.: Noi non facciamo questo apposta!
Presidente: Signori, signori per cortesia, d’altra parte il difensore ha diritto anche di giostrare un po’ a suo modo…
F.L.: Ah si?
Presidente: …le domande.
A.B.: Ha domandato esattamente al dottore se nell’80/81 il signor Pacciani aveva una certa patologia, dopo gli ha domandato avevase dato il Persantin, punto e basta.
Presidente: A questo punto il teste ha risposto.
A.B.: Bene, grazie.
Presidente: Passiamo a un’altra…
A.F.: ma io devo continuare un pochino Presidente.
Presidente: Prego.
A.F.: Mi scusi eh… Dunque, lei sa se esiste una clinica a Tavarnelle val di Pesa diretta dal professor Bozza?
F.L.: No, c’era un’ospedalino generico…
A.F.: Si, ospedalino.
F.L.: Diretto dal professor Bozza, che ora è stato ovviamente trasformato in gerontocomio o qualcosa di simile, malati non ce ne vanno pressoché più.
A.F.: Lei sa se Pacciani è stato ricoverato in quella clinica?
F.L.: E’ lì che non mi ricordo.
A.B.: Ohoo, non si ricorda.
F.L.: E’ quello che non mi ricordo.
A.F.: Non è peccato non ricordare. Non è peccato…
F.L.: Io posso documentarmi se vuole perché io chiamo il Bozza e glielo domando.
A.F.: …tanto deve ritornare per altre cose e farò questa domanda quando ritornerà. Ecco, senta una cosa, lei prescriveva il Persantin, ha prescritto qualche volta il Calvasin Nitrodur e Suguan?
F.L.: Allora, mi consenta avvocato, sono grosso modo tutte terapie che vanno quasi di pari passo, anzitutto c’è il Suguan che è quello che deve tenere un po’ ferma la glicemia, valori sopportabili, perché Pacciani ne soffriva, gli altri penso proprio di averli prescritti però non nell’82 eh!
A.F.: La ringrazio professore.
F.L.: Dottore prego.
A.F.: Dottore.
Presidente: Altre domande signori?
P.M.: Nessuna il P.M.
Presidente: Possiamo per il momento licenziare il dottore. Dottore grazie. Lei può andare.
F.L.: La ringrazio, la ringrazio.
P.M.: L’utilizzazione del verbale che dicevo 25 marzo…
A.B.: Ecco, mi scusi, mi scusi abbia pazienza, no, no, senta…
Presidente: Un’altra domanda?
A.B.: Si una domanda su Pacciani, questa cosa che ha lui, cos’è questa? Nitrodur? Possibile che si metta sotto…
Presidente: Il cerottino, si.
A.B.: Cerottino?
F.L.: Ci sono diverse forme di somministrazione, c’è anche il cerotto, ora non ricordo se si chiami esattamente Nitrodur, comunque c’è anche il cerotto.
A.B.: Ecco, il cerotto si deve portare tutti i giorni per… Non lo so…
F.L.: Ehee, di solito… ripeto, non è una regola fissata da nessuna posologia però dovrebbe essere 24 ore su 24 perché è un rilasciamento direi… per tutte le 24 ore del medicamento.
A.B.: Ho capito, grazie, no, siccome ce l’ha addosso, io non lo sapevo, è questo? E’ possibile che sia questo?
F.L.: E gliel’avrò scritto anch’io qualche volta e certamente li avrà avuti anche a casa.
A.B.: Glieli ha dati anche lei questi?
F.L.: Certamente, certamente, presumibilmente.
A.B.: Bene grazie.
A.F.: Grazie.
Presidente: Può andare dottore.
F.L.: Grazie, gentili.
Presidente: Buongiorno, arrivederci.
P.M.: L’utilizzazione del verbale.
Presidente: Benissimo.

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