mercoledì 19 gennaio 2011

Ruggero Perugini - Deposizione del 23 maggio 1994 - Ottava parte

Segue dalla settima parte.

A.B.: Poi dice per indurre, chiedo scusa, per far si che il Pubblico Ministero emetta la informazione di garanzia e lei si preoccupa, lo dice più volte in vari rapporti, state attenti Pacciani deve uscire, se esce è un problema, lo dice più volte, lo indica più volte, qua…
R.P.: E sì. Si perché…
A.B.: State attenti non lo fate uscire, bisogna addirittura… …misura di prevenzione, lei manda…
R.P.: No, io con la misura di prevenzione non ho nulla a che vedere.
A.B.: Si, va be’ ma insomma manda tutta una serie di documenti, addirittura anche al dottor Margara il quale per la prima volta, in prima richiesta non lo fa uscire Pacciani. C’è tutti i documenti agli atti. Lei però in questo documento a pagina 4 del volume C, questo per ricordarlo al signor Pubblico Ministero, parla di una circostanza che secondo me è un po’ forzata, mi scusi.
R.P.: A sua disposizione.
A.B.: Ecco.
R.P.: Per chiarimenti.
A.B.: Subito dopo l’omicidio dell’85, dunque: “E’ il caso di far rilevare che l’alibi da lui fornito ai carabinieri di San Casciano che subito dopo l’omicidio dell’85 perquisiscono la sua abitazione di Piazza del Popolo, 7 in quanto in Mercatale, insieme ad una lettera anonima” una lettera anonima, “che lo indica quale responsabile del duplice omicidio dei due cittadini francesi”.
R.P.: Vuole leggermi testualmente quello che scrivo io?
A.B.: Guardi glielo do, così…
R.P.: Ah, la ringrazio.
A.B.: Ecco. “Che lo indica quale responsabile del duplice omicidio dei due cittadini francesi”.
R.P.: Vediamo subito. Mi consenta eh…
A.B.: Vero?
R.P.: Sto cercando di…
A.B.: -VOCE FUORI MICROFONO – E’ il suo o non è il suo?
R.P.: Si è vero. E’ vero. Si l’ho firmato io quindi l’ho detto io. No, in effetti la lettera anonima dice… : “Vogliate”… prendo atto. Ha ragione. In effetti la lettera anonima che ho detto prima… che ho detto prima oltretutto imprecisa come indicazione, se non vado errato, dice: “Vogliate al più presto interrogare il nostro concittadino” o qualcosa del genere, “perché è un tiratore scelto”
A.B.: Trattava male le figlie.
R.P.: Tratta male le figlie si è un tiratore scelto, si, eccetera, eccetera. E’ vero.
A.B.: E non c’entra assolutamente nulla con i duplici omicidi che lei già attribuisce…
R.P.: Mi perdoni.
Presidente: Non è esatto avvocato.
A.B.: Come?
Presidente: Non è esatto.
P.M.: Signori la lettera anonima…
Presidente: Pubblico Ministero per favore parlo io. E’ stata mandata in occasione del duplice omicidio, sembra che un collegamento ci sia.
A.B.: Sissignore, però la leggiamo…
Presidente: Sotto questo profilo e basta.
A.B.: Certo signor Presidente però la lettera anonima dice tutt’altra cosa. Loro ce l’hanno agli atti.
Presidente: certo, certo, certo.
A.B.: E’ qualcosa di completamente asettico
P.M.: Agli atti no perché gli anonimi non si possono tenere.
A.B.: Non ce l’hanno agli atti? Allora gliela leggo io.
P.M.: No non la può leggere avvocato.
Presidente: L’abbiamo cassata. Comunque via, il contenuto lo sappiamo, avvocato, su.
A.B.: Ohooo
R.P.: Si.
Presidente: Diciamo però che è stata mandata…
A.B.: E’ stata mandata l’11-9-85
P.M.: Questo è…
A.B.: L’11-9-85 alla caserma dei Carabinieri…
Presidente: E l’omicidio dei francesi era avvenuto?
A.B.: E’ dell’8/9-85
Presidente: Appunto, dicevo.
P.M.: Se non è collegato almeno temporalmente, non lo so…
A.B.: ma si dice: vogliate interrogare perché tratta male questo, fa questo…
Presidente: va be’
A.B.: Pero, chiedo scusa signor Presidente, siccome si inizia questa indagine con questa spinta, con questo suggerimento indagativo io voglio ricordare anche al signor questore Perugini…
R.P.: Non mi hanno ancora promosso.
A.B.: Non l’hanno promosso?
R.P.: No.
Presidente: E’ un augurio, via.
A.B.: Nei Carabinieri sarebbe già stato Colonnello e anche… …va be’, lei è passato a miglior vita, “per meglio connotare il personaggio”, vale la pena… Miglior vita, sta meglio nella vita.
P.M.: Si, si in quel senso lì.
A.B.: Per carità. “vale la pena di riferire certe sue emergenti note di sadismo, di feticismo che non appaiono certamente discordanti con gli identikit d’autore tracciati dagli esperti. A tal proposito giova ricordare che Pacciani nega di aver ideato un quadro che peraltro riconosce di avere materialmente dipinto il quale tradisce, in base ad un’analisi psicologica del contesto pittorico, fantasie di estrema violenza e comunque significative della personalità dell’autore.” Questo è il primo, cioè uno dei tanti e l’ultimo della fase indagativa del rapporto che lei manda al signor Procuratore della Repubblica il quale dopo qualche giorno, a seguito di queste sue indicazioni investigative, emette la famosa informazione di garanzia.
P.M.: Per consentire di difendersi.
A.B.: Per consentire..
P.M.: Per fargli sapere che c’è l’indagine.
A.B.: Ma non c’è dubbio.
Presidente: Va bene, va bene.
A.B.: Io le domando ancora un’altra cosa e mi pare anche abbastanza importante.
R.P.: Devo prendermi appunti.
A.B.: Si.
R.P.: Vuole rileggermi, per cortesia avvocato, cosa scrivo io a proposito di quel quadro?
A.B.: Glielo dico subito. Se vuole le do la copia fotostatica della sua…
R.P.: No, no, no, la prego di leggerla.
A.B.: “A tal proposito giova ricordare che Pacciani nega di aver ideato un quadro” una cosa è ideare una cosa è colorare, “il quale tradisce” quindi Pacciani diceva la verità perché la sua non era l’idea del quadro, non era sua, era di un altro, l’abbiamo già scoperto, grazie ad una giornalista, e lui aveva detto fin da allora la verità: che egli aveva soltanto colorato questo quadro, “il quale tradisce in base ad un’analisi psicologica del contesto pittorico, fantasie di estrema violenza e comunque significative della personalità dell’autore.” Quindi lei, da quello che io riesco a capire…
Presidente: Però avvocato lo rilegga dall’inizio perché mi sembrava che non fosse completo.
A.B.: "Per meglio infine connotare il personaggio vale la pena di riferire certe sue emergenti note di sadismo e di feticismo..."
R.P.: Che non sono riferite al quadro
Presidente: Poi?
A.B.: “…che non appaiono certamente discordanti con gli identikit d’autore tracciati dagli esperti e che pur con estrema ponderatezza hanno contribuito allo screening dei numerosissimi sospetti."
R.P.: Esatto.
A.B.: Quindi siamo a livello di sospetti. “A tale proposito giova ricordare che il Pacciani nega di aver ideato un quadro, che peraltro riconosce di avere materialmente dipinto” quindi lei a Pacciani non assegna alcuna…
Presidente: Colorato avvocato.
A.B.: Come?
Presidente: Colorato, mi sembra.
A.B.: No. Dipinto.
R.P.: Mi era difficile…
A.B.: “… il quale tradisce, in base ad un’analisi psicologica del contesto pittorico, fantasie di estrema violenza e comunque significative della personalità dell’autore.” Presidente a sua disposizione se io ho tradito…
Segue...

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